ROMA – In Italia, Paese in cui sono 135 mila i posti vacanti in ambito ICT, sintomo che il mercato del lavoro fatica a stare dietro alla richiesta delle aziende e dove le barriere di accesso all’istruzione restano alte – specialmente da un punto di vista economico – una nuova collaborazione tra Epicode e Intesa Sanpaolo permetterà agli studenti di concentrarsi esclusivamente sulla propria formazione e la conseguente ricerca di lavoro (fonte dati: Boston Consulting Group, fine 2020).
La portata e le possibilità offerte da questo accordo sono tali da permettere a Epicode di dichiarare che entro il 2025, saranno ben 20mila i nuovi developer pronti a presentarsi al mercato del lavoro ICT italiano. La stima – frutto di proiezioni calcolate sulla base dei tassi di crescita dei propri corsi intensivi – fa sì che Epicode possa così contribuire in maniera sostanziale al fabbisogno di figure professionali richieste da tutte quelle aziende che, specialmente durante il periodo della pandemia, hanno accelerato il proprio percorso di transizione digitale, trovandosi però sempre più spesso carenti di developer qualificati e pienamente formati.
Accessibile a tutti senza distinzione di fascia di età o reddito, “per Merito”, è il finanziamento senza garanzie sviluppato da Intesa Sanpaolo, per facilitare l’accesso agli studi universitari, post laurea e corsi di specializzazione che permette di restituire l’importo speso per seguire i corsi, 2 anni dopo la fine degli studi e con la possibilità di rateizzare fino a 30 anni a tasso fisso. Grazie all’accordo stipulato con l’istituto bancario, anche gli studenti di Epicode potranno accedere a questa tipologia di finanziamento, facilitazione che si aggiunge alla formula ormai classica proposta dalla Ed-Tech del “paghi la metà adesso, l’altra solo ad assunzione avvenuta”, che ha portato al successo nazionale dei suoi corsi.
“A livello politico-istituzionale, la formazione online è sempre stata vista come approssimativa e di scarso valore professionalizzante”, afferma Claudio Vaccaro, Presidente e co-founder di Epicode, che aggiunge “il riconoscimento arrivato da Intesa Sanpaolo non solo ci gratifica ma conferma anche che il nostro modello educativo funziona ed incide positivamente sulla vita e le prospettive lavorative dei nostri studenti. L’impegno che ci prendiamo oggi, ovvero quella di inserire nel mercato del lavoro 20 mila nuovi developer da qui al 2025, diventa missione e dimostra quanto Epicode voglia contribuire alla crescita del mercato ICT in Italia, accelerando rapidamente il percorso di transizione digitale del Paese”.
“per Merito” è uno strumento innovativo, conveniente e accessibile che può rivestire un ruolo decisivo nelle scelte di aggiornamento professionale, sempre più urgente post pandemia specie in ambito digitale e ICT. Crediamo nell’importanza della formazione continua e nel valore delle competenze specialistiche”- commenta Marco Morganti, Responsabile della Direzione Impact di Intesa Sanpaolo – “e con “per Merito” sosteniamo non solo gli studenti che desiderano proseguire gli studi dopo il diploma, ma anche giovani e meno giovani che scelgono la formazione specialistica o la riqualificazione professionale.”
Fondata da Claudio Vaccaro, Andrea Febbraio, Marco Rosci e Ivan Ranza, per insegnare il coding a giovani ed aziende, Epicode – ormai forte di un modello di formazione ben consolidato e che vede la quasi totalità dei suoi diplomati assunti a tempo indeterminato in aziende multinazionali di alto profilo – si assume quindi un’ulteriore impegno non solo verso i suoi futuri studenti ma anche verso le Istituzioni italiane con le quali intende posizionarsi come interlocutore di riferimento per tutto quello che concerne la formazione professionale online, tradizionalmente “svantaggiata” rispetto al sistema educativo classico.