PALERMO – Cinque donne che più diverse non si può, bloccate nella sala d’attesa di un ginecologo, con un solo fattore comune: l’iniziale del proprio nome.
Sono queste le basi che si sviluppano intorno a “Esse” di Valeria Martorelli, la commedia in scena il 5 febbraio alle 18 al teatro Convento Cabaret di via Castellana Bandiera 66 a Palermo, prodotta dall’associazione culturale “Vivi il territorio”.
Sul palco Giovanna Carrozza, Gisa Messina, Irene Ponte, Manuela D’Aniello e Liliana Bernardo, protagoniste di una commedia brillante, un inno alle donne e al loro ancestrale universo. “Esse” è anche l’iniziale dei nomi Sonia, Sarina, Sciantal, Samantha e Sissy. È il pronome femminile plurale che indica queste cinque donne parecchio diverse tra loro per età, provenienza e cultura che si incontrano per caso nel reparto di ginecologia di un ospedale e costrette ad una conoscenza forzata per via dell’attesa. Con slancio e passione, sarà messo al centro il loro essere donne, toccando tutti quegli argomenti che le accomunano nonostante le loro diversità. Un incalzante botta e risposta tra queste donne che si punzecchiano quasi con cattiveria su diversi argomenti, ma che al cospetto della violenza domestica trovano il loro punto in comune.
Il biglietto di ingresso per assistere allo spettacolo costa 10 euro. Per prenotare, telefonare al 345 217 6618 o al 3397166425.
La stagione del convento cabaret, diretta da Giovanna Carrozza, continuerà nelle settimane successive con nuovi appuntamenti. Il 25 febbraio alle 21 salirà sul palco l’attrice palermitana Dalila Pace, fenomeno della comicità al femminile, già protagonista di numerose apparizioni televisive a “Made in Sud” su Raidue e punta di diamante di “Sicilia Cabaret”, che porterà in scena i suoi personaggi e i suoi monologhi capaci di fare piegare in due dalle risate tutti.
Il terzo mese del 2023 del Convento Cabaret sarà il “Marzo in rosa”, ovvero serate dedicate a spettacoli con donne protagoniste.
Il 5 marzo alle 18, sempre prodotto dall’associazione culturale “Vivi il territorio”, va in scena “Ciavuru ri lignati” di Valeria Martorelli, con Giovanna Carrozza, Irene Ponte, Musica e testi di Gisa Messina, regia Di Giovanna Carrozza. Un elogio a tutte le mamme. Attraverso una narrazione comica e a tratti nostalgica si raccontano vizi, pregi e virtù di tutte le mamme. Il 19 marzo, giorno della festa del papà, alle 18 Emanuele Beltrame porterà in scena il monologo “Tutto su mio padre”.
Nelle prossime settimane si conoscerà il programma teatrale delle serate a venire. Oltre agli spettacoli teatrali, non mancheranno i concerti e i laboratori per aspiranti comici di “Sicilia Cabaret”.