(PRIMAPRESS) – ROMA – La situazione della crisi industriale dell’ex Ilva, sembra ormai passata dai tavoli della mediazione politica e della contrattazione a quelli dei banchi di giustizia con le due procedure aperte davanti ai tribunali di Milano e Taranto nei confronti dell’ArcelorMittal. E questo significa andare in una situazione di stallo preoccupante per le sorti di oltre 15 mila lavoratori oltre tutto l’indotto già in ginocchio. A sollecitare un atteggiamento diverso da parte del governo è il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia: “Si rimetta immediatamente lo scudo penale e si convochi l’azienda senza cercare operazioni muscolari che non fanno bene – ha detto Boccia – Ci vuole responsabilità. Quindi invitare l’azienda a un confronto per capire i fini, con l’augurio che siano di continuare l’operazione di investitore internazionale, che deve rendere il sito tra i più sostenibili in Europa”. Ed infine il numero uno di Confindustria ha evidenziato la necessità di sbloccare i 60 mld stanziati, attivando cantieri per generare occupazione nella realizzazione di infrastrutture. – (PRIMAPRESS)