(PRIMAPRESS) – ROMA – Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, sembra aver spinto il M5S a fare marcia indietro sull’assoluto “niet“ alla concessione dello scudo penale alla ArcelorMittal. “Soltanto se Mittal venisse a dirci che rispetterà gli impegni previsti dal contratto -cioè produzione nei termini previsti, piena occupazione e acquisto dell’ex Ilva nel 2021 – potremmo valutare una nuova forma di scudo”. Conte si è espresso così in un’intervista rilasciata ad un quotidiano che sembra essere un passo laterale rispetto alle dichiarazioni di sabato scorso e l’intransigenza dei grillini a rimettere lo scudo promesso al gruppo franco-indiano per rilanciare lo stabilimento produttivo di Taranto. Ma la nuova posizione del governo sembra non convincere lo stesso Presidente del Consiglio che parla di “un nuovo incontro a breve con i titolari” e annuncia battaglia legale: “un procedimento cautelare per ottenere dal Tribunale di Milano una verifica giudiziaria sulle loro e le nostre ragioni entro 7-10 giorni”. In altre parole la preoccupazione è che nonostante i più miti consigli del governo non ci sia nessuna voglia da parte di ArcelorMittal di rispettare gli impegni del contratto sottoscritto lo scorso anno.
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