MILANO – Con la sua azienda, la “LC&PartnersProject Management and Engineering” (www.lcandpartners.com), si è aggiudicato l’incarico di seguire, come “Construction Project Manager”, la gestione del processo della costruzione di ben 12 Padiglioni dell’Expo Dubai 2020 che ha appena chiuso i battenti, tra cui quelli di Italia, Olanda, Svezia, Norvegia, Filippine, Cile, Perù, Angola, Lituania, Grecia, Messico.
Lorenzo Candelpergher ha fondato nel 2004 “LC&PartnersProject Management and Engineering” che oggi è tra i Top 10 Project Management Consultants (PMC) in Italia e prima per quota internazionale delle attività (con il 47.3% del fatturato sviluppato all’estero), secondo la prestigiosa classifica redatta da Guamari. E di premi, il suo Expo Team, ha contribuito a portarne molti:“Gold Award” assegnati dal BIE (Bureau International desExpositions, l’organizzazione intergovernativa che supervisiona gli Expo) ai Padiglioni di Olanda (Architettura e Sistemazioni Esterne), Messico e Perù (Progetto degli Allestimenti Interni); “World Expo Awards” assegnati da ExhibitorMagazine al Padiglione dell’Italia (migliore dettaglio, per l’eccellente riproduzione del David di Michelangelo), del Perù (il più votato dal pubblico) e dell’Olanda (migliore interpretazione del tema); “UAE InnovatesAwards” (i premi per l’innovazione assegnati dal Governo degli Emirati Arabi) al Padiglione italiano, sul gradino più alto per la Sostenibilità, e a quello della Svezia per la Mobilità.Nessun’altra azienda di project management, italiana e non, si è aggiudicata tanto sia in termini di incarichi per Padiglioni da seguire sia di riconoscimenti ricevuti.
“Per il nostro team è una grandissima soddisfazione – commenta il manager della società italiana che solo pochi giorni fa ha visto premiatoun proprio intervento anche a Cannes, dove il MIPIM Award 2022 per il Migliore Progetto Industriale-Logistico è andato al Centro Logistico di Trecate “Globe Central” realizzato per il gruppo Kering – ancheper il rapporto di fiducia che si è instaurato con i committenti dei Paesi che abbiamo affiancato in tutte le fasi della progettazione e costruzione dei Padiglioni, nei sei mesi di apertura al pubblico durante i quali abbiamo gestito la logistica, gli allestimenti temporanei per mostre ed esposizioni e il coordinamento delle attività di facility management ed infine, da oggi, nello smantellamento dei padiglioni”.
“Ci hanno apprezzato– continua Candelpergher – per la capacità di fare nostre le loro esigenze e mantenere sempre sia una visione d’insieme trasversale che di dettaglio, per la capacità di affrontare e risolvere criticità ed imprevisti che progetti tanto complessi inevitabilmente comportano, per le competenze multidisciplinari che ci hanno consentito di presidiare ogni aspetto del progetto ma anche per la capacità di mediazione culturale che consente di gestire al meglio le negoziazioni ed i conflitti tra le parti, così come per l’empatia con cui riusciamo ad instaurare le relazioni sia sul piano professionale che su quello personale. Tratti che ci contraddistinguono soprattutto rispetto a tanti competitor internazionali, così come la creatività, la flessibilità e l’attitudine tutta italiana all’ascolto che porta sempre a trovare una sintesi soddisfacente per tutti: l’archetipo molto anglosassone del project manager di estrazione ingegneristica, tecnicamente competente ma freddo, rigido ed inquadrato in regole e processi, è definitamente superato da un approccio alla gestione egualmente competente, integro e rigoroso, ma molto più agile, flessibile e creativo, che trova nell’empatia e nel problem solving i suoi punti di forza”.
Forte di questa esperienza di successo la “LC&Partners”, che ha sede a Milano, Verona, Dubai, Abu Dhabi e Kampala, scalda già i motori in vista dell’Expo di Osaka 2025 e, oltre a quella di Riyadh, lavora all’apertura di una nuova sede a Tokyo,guidata dall’ex coordinatore dei lavori per gli stadi delle Olimpiadi in Giappone”, David Hollebeke, che entra nel team con il ruolo di Executive Director LC&Partners Japan.
E per quanto riguarda l’Italia? “In Italia il mercato del project management è ancora relativamente poco maturo e pertanto piccolo dimensionalmente rispetto ad altri mercati internazionali– aggiunge Candelpergher che tra Italia ed estero con il suo team gestisce progetti il cui valore aggregato, come costo di costruzione, è di oltre due miliardi di euro – ma con il PNRR il settore delle costruzioni diventa effervescente, soprattutto nel segmento delle infrastrutture di trasporto e sociali, con importanti vincoli imposti dall’Unione Europea per il rispetto di tempi e costi dei progetti, un requisito che rende il project management un’ineludibile necessità e contemporaneamente una grande opportunità anche nel settore delle opere pubbliche”.
LC&Partners si è aggiudicata una delle primissime gare pubbliche di project management, per la gestione dei lavori di risoluzione delle interferenze tra Autostrada A4 e cantieri della Ferrovia Alta-Velocità.