MILANO – FiloBlu, business accelerator che supporta le aziende nella crescita on & offline fornendo soluzioni custom-made e visione strategica, è stata selezionata da Financial Times per entrare a far parte della FT 1000 Europe’s Fastest Growing Companies 2020 per il quarto anno consecutivo, dalla prima premiazione nel 2017. Il ranking dell’autorevole giornale economico-finanziario britannico, seleziona e include quelle società che nell’anno fiscale si sono distinte per gli ottimi risultati in termini di fatturato e le migliori performance a livello continentale. Un segno di riconoscimento dell’innovazione e della crescita a cui FiloBlu ha lavorato nel corso degli anni, dimostrando la sua solidità nel supporto dei brand che vogliono far fronte alle nuove sfide globali del mercato. All’interno della classifica, tra le aziende italiane nella sezione di riferimento Management Consulting, FiloBlu si distingue inoltre per essere la società con il più alto numero di dipendenti e fatturato (nel 2018).
Fondata da Christian Nucibella, FiloBlu lavora alla creazione di un legame profondo e duraturo tra brand e consumer all’interno di un contesto in continuo cambiamento, supportando il business in numerosi settori tra i quali fashion, food e lifestyle, e ha raggiunto oggi un successo col quale celebra orgogliosamente dieci anni di attività.
“L’uomo ha storicamente incrementato il numero di interazioni con persone e cose” spiega Christian Nucibella, CEO&Founder “Da qui la necessità di gestire con sempre maggiore expertise il rapporto tra brand e persone, attraverso un approccio imprenditoriale capace di riconoscere velocemente le nuove opportunità di crescita e business e portarle avanti sperimentando con proattività e progettualità. Essere premiati da realtà prestigiose dimostra e certifica la solidità della nostra azienda, che può vantare una crescita costante e sostenibile, dalla sua fondazione nel 2009 ad oggi. Non un punto di arrivo ma uno stimolo nel portare avanti il nostro percorso di sviluppo internazionale, ponendoci come elemento di congiunzione tra il mondo digitale e quello fisico”.