MILANO – Food Tech Accelerator, Al via la terza edizione. L’iniziativa coordinata da Officine Innovazione, la start-up di Deloitte, che nelle prime due edizioni ha visto la partecipazione di oltre 1.000 candidati provenienti da 81 Paesi con un processo di selezione che ha portato a scegliere 16 promettenti startup internazionali. Gli alunni del Foodtech Accelerator delle prime due edizioni hanno infatti raccolto complessivamente nel mondo più di 68M$.
L’iniziativa, coordinata da Deloitte Officine Innovazione, vede a fianco di Amadori, Cereal Docks, CIRFOOD, COPROB Italia Zuccheri e EPTA – i partner industriali che lavoreranno con le startup del settore per sviluppare progetti innovativi – anche primari player dell’ecosistema come Innogest, Digital Magics, IAG, Federalimentare Giovani e molti altri player internazionali.
Il Direttore Strategia e Innovazione di CIRFOOD
“Siamo molto contenti di essere a bordo di un programma così importante e strutturato e non vediamo l’ora di contaminarci con le startup e gli altri partners in modalità open innovation, per continuare a nutrire il futuro di idee e trovare soluzioni ai nuovi bisogni sociali, sviluppando una cultura del cibo che permetta di migliorare la vita delle persone” dichiara Marco Campagna, Direttore Strategia e Innovazione di CIRFOOD
Dopo un intenso scouting fatto di virtual pitch, meet-up e incontri one-to-one con il supporto di Venture Capital, acceleratori oltreoceano e attori della food innovation, verranno selezionate fino a 10 startup provenienti da tutto il mondo. Il programma è equity free, ma i corporate partner hanno espresso il loro interesse ad eventuali investimenti dopo la fine del programma.
Il Chief Innovation and Business Services Officer di Amadori, partener di FoodTech
“Contribuiremo a far nascere delle iniziative di valore, lavoreremo su progetti piloti a fianco di partner corporate e insieme a startup per identificare, promuovere e testare sul campo soluzioni in grado di avere ricadute che vadano al di fuori dell’azienda verticale o di una singola startup”, dichiara Gianluca Giovannetti, Chief Innovation and Business Services Officer di Amadori, partner storico del FoodTech Accelerator.
La call è aperta ad aziende italiane ed estere pronte a scalare che innovano nell’ambito della produzione e distribuzione alimentare. I trend innovativi di riferimento sono: Midstream technologies, Circular economy, Agtech & sustainable agriculture, Food as medicine, Disruptive food & alternative beverages, Automated commerce, Data driven insights, Innovative packaging, Do it yourself, In-store & Restaurant tech.
Una volta selezionate le startup, tra gennaio e maggio 2021, per 15 settimane corporate e startup lavoreranno insieme per realizzare progetti pilota con un intenso mix di: sviluppo e consolidamento dei progetti, validazione delle tecnologie, sviluppo di MVP, sessioni di confronto con mentor ed esperti di settore e momenti di networking con imprenditori, manager e investitori provenienti sia dal network Deloitte che dall’ecosistema Foodtech.
Il focus sarà creare uno spirito collaborativo tra i diversi peer fatto di sinergie al fine di innovare le aziende dall’interno, sviluppare nuovi business e accelerare l’innovazione della filiera agroalimentare, Come ci riassume Giacomo Fanin, Group Business Development Manager, Cereal Docks:
“L’acceleratore è una bella occasione di fare rete con importanti aziende, in una Milano che è il centro dell’innovazione italiana. Grazie a questo modello possiamo valorizzare le startup italiane ed estere facendo quindi un’open innovation senza confini. Inoltre, attraverso l’esperienza di FTA alimentiamo la cultura dell’innovazione interna alla nostra azienda e, lato business, possiamo dare vita a casi di successo, dai quali possono nascere collaborazioni industriali ampie e di lungo periodo”.