(PRIMAPRESS) – NAPOLI – Corsi e ricorsi storici al Palazzo Serra di Cassano, dove, riportando alla mente i fasti del celebre “Ballo dei Re” del 1960, Francesco Serra di Cassano, nipote dell’omonimo duca organizzatore del memorabile evento mondano, e Generoso di Meo, il prossimo 5 dicembre alle ore 17.30, daranno vita ad un affollato e ricercato incontro per presentare il “Calendario di Meo 2020”. Giunto alla sua diciottesima edizione, il “Calendario di Meo” di quest’anno vede come protagonista la capitale serba Belgrado e sull’onda delle emozioni visive procurate dai quindici scatti dell’apprezzato fotografo Massimo Listri, narra delle connessioni tra la città danubiana e Napoli attraverso i racconti inediti di autorevoli personaggi della cultura internazionale come Vittorio Sgarbi, Maria Gabriella di Savoia, Ratko Božović, Slobodanka Ćirić, Federico Vacalebre e Peppe Morra, con la sua preziosa testimonianza sulla famosa performance di Marina Abramović a Napoli nel 1974. Dopo essere stato presentato con enorme successo a Belgrado nel monumentale Palazzo di Serbia, sede sia del consiglio che del governo federale jugoslavo il calendario giunge a Napoli nel famoso palazzo eretto nel XVIII secolo dall’architetto Ferdinando Sanfelice, diventato la dimora della Famiglia Serra di Cassano e legato alla memoria di Gennaro Serra, giustiziato in seguito ai moti della Repubblica napoletana del 1799. Un successo continuo quello del calendario firmato di Meo che con le sue tappe è stato negli anni anche a Istanbul, a Lisbona, e poi ancora a Vienna, Mosca, Londra, Varsavia, New York, Parigi, Marrakech e Madrid. Un itineraio affascinante per un calendario ben definibile come un almanacco cosmopolita, che nato nel 2003 dall’idea portante di Generoso di Meo nella cornice delle omonime cantine e dei vitigni irpini, continua anno dopo anno a riscuotere sempre più favorevoli consensi di pubblico e di critica. Partendo dalla storica terra dell’Aglianico, del Greco e del Fiano con un progetto colto e globale, grazie alle immagini di un artista come Listri e ai testi di alcuni dei più autorevoli rappresentanti di un sapere senza confini, l’edizione 2020 del calendario con il titolo “Napoli Belgrado – Il Nero e il Bianco”, nel Palazzo Serra di Cassano porterà il contrassegno di un’intrigante valenza umana e sociale. Per il prossimo 5 dicembre, un momento tutto da vivere che, tra protagonisti e invitati, saprà mettere insieme una folta rappresentanza di quel jet set internazionale e un campione di quei personaggi da sempre vicini a una cultura esempio di apertura e lungimiranza. Dopo aver aperto un interessante dialogo tra Belgrado e Napoli, lasciandolo continuare anche all’ombra del Vesuvio, di Meo, diventa ancora l’artefice di un ennesimo momento di vivacità nel solco di un grande patrimonio di conoscenza e di una società sinonimo di espressioni artistiche e di salvifica crescita umana e intellettuale. Presentato dalla Associazione “Amici di Palazzo Serra di Cassano” e dalla Associazione Culturale “Di Meo Vini ad Arte”, il “Calendario di Meo 2020” e il ricercato vin d’honneur che ne seguirà, saranno l’occasione per un momento di unione simbolo di suggestioni estetiche e di una Napoli più che mai aperta che si affaccia sul mondo. – (PRIMAPRESS)