CAMERINO – I disastri naturali, che ultimamente hanno ripetutamente colpito il Centro Italia, hanno mostrato fragilità comuni a tanti territori nazionali, non solo in termini idro-geologici ma anche economico-sociali, di pianificazione e regolamentazione. Per risanare queste fragilità è possibile avviare delle azioni di ampio respiro con l’obiettivo di ridurre l’effetto devastante delle calamità naturali.
Nella ricorrenza della Giornata Internazionale per la riduzione dei disastri naturali, istituita dall’ONU nel 1989 e rafforzata dalle priorità globali contenute nel Sendai Framework 2015-2030, il Consorzio di Ricerca REDI, il Club per l’UNESCO di San Benedetto del Tronto in collaborazione con UNICAM ed il Club per l’UNESCO di Tolentino e delle Terre Maceratesi, promuovo una giornata di studi sul tema “L’esposizione alle calamità naturali delle aree fragili dell’Appenino”.
Il 14 ottobre 2019 presso la sala Convegni del Rettorato dell’Università di Camerino si alterneranno momenti di informazione ed aggiornamento professionale a momenti di interazione collaborativa.
Nella mattina saranno presentate le relazioni di esperti nazionali interdisciplinari con a seguire una visita alla zona rossa della città. Nel pomeriggio i lavori riprendono in forma di workshop a sessioni multi-tematiche (giuridico, pianificazione, comunità resilienti, beni culturali, progettazione, idrogeologico) durante i quali i partecipanti saranno chiamati a focalizzare i vari ambiti di discussione in relazione alla gestione delle azioni di prevenzione e preparazione all’evento favorendo letture tra esse integrative.