ROMA – Negli ultimi anni l’utilizzo di costellazioni e mega-costellazioni in orbita bassa terrestre (LEO) ha assunto un interesse sempre crescente soprattutto nel settore delle telecomunicazioni, ma gli strumenti software attualmente sul mercato non permettono una progettazione semplice e diretta delle costellazioni satellitari.
Per semplificare l’iter del design di costellazioni GMSPAZIO ha realizzato GCOD (GMSpazio Constellation Designer), un software in grado di individuare i parametri orbitali che consentono di ottenere l’ottimo rispetto ai diversi requisiti di missione e che consente la completa progettazione di costellazioni composte anche da un grande numero di satelliti, alleggerendo gli specialisti dell’onere di dimensionare e caratterizzare attraverso un processo iterativo le costellazioni, al fine di analizzarne le prestazioni per individuare quelle che meglio rispondano ai desiderata del progetto.
Costituito da tre principali moduli di calcolo, GCOD fornisce anche un visualizzatore tempo-dinamico basato su CesiumJS, libreria Open Source che garantisce elevate flessibilità e configurabilità.
L’uso “tipico” di GCOD parte generalmente dal design delle orbite periodiche, ed è possibile descrivere il suo utilizzo in due fasi principali: la prima, volta a individuare i parametri orbitali ottimi, e la seconda, che prevede il disegno e la valutazione delle performance della costellazione, basata sull’orbita di riferimento prodotta nella fase precedente.
Il tutto avviene attraverso interfacce grafiche che semplificano il lavoro dell’operatore, che può visualizzare i risultati dell’implementazione della costellazione, o della singola orbita, sia a livello reportistico che a livello visuale, attraverso le finestre 2D e 3D dedicate.
“GCOD – spiega Andrea Aquilini, project manager di GMSPAZIO – ha un duplice vantaggio: snellisce il lavoro degli specialisti, grazie all’immediatezza degli strumenti per il calcolo delle orbite e degli ‘ottimi’ basati sui requisiti di missione, permette quindi di implementare e valutare le performance di una costellazione in pochi passi, con un netto risparmio in termini di tempistiche, e di conseguenza di costi, in fase di progettazione.”