CAMERINO – L’Università di Camerino persegue con sempre maggiore determinazione e scrupolo la qualità essenziale della ricerca, sia quella di base che applicata, mantenendo altissima l’attenzione ai problemi etici ed a quelli della sostenibilità ambientale, anche perché requisiti fondamentali per garantire alle studentesse ed agli studenti un’istruzione superiore attuale e di alto livello.
I gruppi di ricerca dell’Ateneo, supportati da una struttura tecnico-amministrativa rinnovata e rinforzata proprio nel corso degli ultimi due anni, svolgono un’azione intensa e continua volta ad acquisire le risorse necessarie a perseguire i propri obiettivi. Nel 2019 i finanziamenti per la ricerca sono incrementati del 30% rispetto all’anno precedente mentre quelli ottenuti nell’ambito di progetti europei sono quasi raddoppiati. Sempre nel 2019 l’Atene ha gestito 208 progetti di ricerca, di cui 11 progetti europei, 6 di cooperazione territoriale e 25 PRIN. Sono aumentati inoltre di circa il 15% anche i finanziamenti provenienti dalle imprese per contratti di ricerca, segno che anche il mondo imprenditoriale riconosce la qualità della ricerca dell’Ateneo.
I risultati sono stati presentati stamattina nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato oltre al Rettore Claudio Pettinari, anche i professori Enrico Marcantoni e Luca Agostino Vitali.
Tra gli ultimi successi, quello che conferma la leadership dell’Università di Camerino nel settore dei materiali innovativi: avrà infatti sede a Camerino il laboratorio denominato “Marche Applied Research Laboratory for Innovative Composites” (acronimo: MARLIC) annesso alla quarta piattaforma della Regione Marche nell’ambito della “Manifattura sostenibile: eco-sostenibilità di prodotti e processi per nuovi materiali e de-manufacturing”. Si tratta dell’ultima piattaforma tecnologica promossa dalla Regione per la ricerca e l’innovazione all’interno della smart specialisation. La Regione Marche ha infatti avviato in questi giorni il progetto, che vede Unicam come partner scientifico più rilevante e coordinatore del programma di investimento.
Il Laboratorio MARLIC, di cui è responsabile il prof. Enrico Marcantoni, rappresenta un laboratorio di ricerca applicata, un polo di eccellenza, di riferimento sia a livello nazionale che internazionale, per lo sviluppo di tecnologie innovative per la creazione di nuovi materiali, con particolare attenzione all’utilizzo di materiali bio e all’approccio alla circolarità dell’uso e del riuso delle materie prime e di scarto, che metterà in sinergia le competenze di tutti gli enti di ricerca e delle imprese coinvolte.
21 imprese e 5 organismi di ricerca lavoreranno infatti insieme, collaborando su attività indirizzate al sostegno del sistema industriale marchigiano per la modernizzazione e la diversificazione dei prodotti e dei processi produttivi, incrementando l’innovazione ed il trasferimento tecnologico a beneficio delle realtà imprenditoriali. La partnership è guidata dall’azienda HP Composites ed il Laboratorio avrà sede a Camerino.
“Si tratta di un importantissimo successo non solo per l’Università di Camerino, ma per l’intero territorio – ha sottolineato con entusiasmo il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari. – Siamo riusciti nell’intento di mettere in sinergia importanti realtà imprenditoriali ed enti di ricerca, che lavoreranno a Camerino e daranno non solo soluzioni innovative per le aziende, ma anche importanti opportunità lavorative, di formazione e di crescita per i giovani, con conseguenti positive ricadute per lo sviluppo del nostro territorio”.
In questo particolare momento, poi, l’Università di Camerino ha messo e sta mettendo in campo numerose attività nel campo della ricerca scientifica volte a fronteggiare l’emergenza Coronavirus, tra cui l’allestimento del laboratorio U-TYM – UNICAM Tests Your Masks, per effettuare il servizio di test delle mascherine chirurgiche alle imprese manifatturiere che producono il dispositivo e alla attività di supporto alle aziende del territorio che hanno intenzione di produrre e mettere in commercio prodotti igienizzanti per mani e/o superfici. L’attività è effettuata presso il Laboratorio di Microbiologia ed è coordinata dal prof. Luca Agostino Vitali, docente della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria
Anche in seguito alle numerose richieste da parte del mondo imprenditoriale e produttivo, l’Università di Camerino ha quindi costituito un laboratorio per eseguire alcuni dei test su mascherine chirurgiche previsti dalla normativa. I risultati di tali test, quando positivi, unitamente alla presenza degli ulteriori requisiti necessari dalle disposizioni normative e regolamentari, permettono, alle aziende di trasmettere domanda in autocertificazione all’Istituto Superiore di Sanità (ISS) per il rilascio del nulla osta alla produzione e alla commercializzazione secondo quanto previsto dal D.Lgs n.18 del 17 Marzo 2020.
“Sostengo da sempre – ha sottolineato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – che l’innovazione tecnologica che si produce nei laboratori universitari debba essere messa a disposizione del territorio, in ogni sua forma; questo è uno dei principi della Terza Missione degli Atenei e questa volta abbiamo voluto declinarla in una azione concreta a beneficio della collettività e della salute pubblica. Abbiamo fatto con orgoglio un grande sforzo per implementare la strumentazione a disposizione nei nostri laboratori e ringrazio i colleghi docenti e ricercatori che si sono subito resi disponibili per effettuare i test”.