(PRIMAPRESS) – HONG KONG – La guerriglia urbana nel cuore di Hong Kong non accenna a placarsi. Dopo gli scontri della notte, la polizia antisommossa ha sfondato i cancelli del Politecnico (PolyU) sulla penisola di Kowloon. Con gli autoblindi ha fatto irruzione per cercare di sopraffare i circa 200 manifestanti che vi si erano asserragliati, dopo un’intera giornata di violenti scontri. Nel tentativo di rallentare l’ingresso della polizia, gli studenti hanno appiccato le fiamme all’entrata principale, sprigionando un grosso incendio, e hanno lanciato contro gli agenti bombe molotov. La polizia si è ritirata ma ha fatto sapere che è una sospensione solo temporanea dell’uso della forza per permettere agli studenti di lasciare pacificamente il campus e consegnarsi alle forze dell’ordine. Con i megafoni la polizia ha intimato agli studenti di “di lasciare le armi e gli oggetti pericolosi, togliersi le maschere anti-gas e andarsene in maniera ordinata” attraverso un nuovo passaggio indicato dalle stesse forze dell’ordine, il ponte sud di Cheong Wan Road. In un Twitter la polizia di Hong Kong ha smentito di aver condotto un raid al PolyU, parlando di operazione di dispersione della folla e di arresti. Il primo bilancio degli scontri cominciati ieri parla di 38 persone ferite, tra cui anche un uomo di 84 anni. In mattinata sul Kowloon, decine di persone – almeno quaranta, ma il cui numero potrebbe salire fino a cento, secondi varie stime – sono state arrestate a Golden Plaza. In gran parte giovani, gli arrestati sono stati ammanettati con cavi di plastica e sono stati fatti sedere faccia al muro e tenuti sotto sorveglianza degli agenti anti-sommossa. Intanto i manifestanti al di fuori del campus sotto assedio stanno cominciando a riorganizzarsi: a Nathan Road, la via principale di Kowloon, alcuni gruppi sono comparsi per la strada per ripristinare i blocchi stradali, e nuove scene di tensione tra polizia e manifestanti sono state riprese sempre sul Kowloon, in quello che appare un tentativo di distrarre la polizia dall’assedio al PolyU. – (PRIMAPRESS)