(PRIMAPRESS) – HONG KONG – Riesplodono le proteste nella metropoli cinese che da oltre 40 giorni sta manifestando per interrompere il tentativo del governo centrale di uniformare il sistema giuridico ed economico, modificando profondamente la natura sociale di Hong Kong. Centinaia di manifestanti hanno circondato una stazione di polizia e, secondo i media locali, nonostante la presenza di forze dell’ordine, l’hanno bersagliata con lanci di bottiglie molotov. I reparti di polizia hanno cercato di disperdere i rivoltosi con bombe lacrimogene. Sono decine di migliaia i manifestanti che hanno di nuovo invaso le strade, ignorando il divieto di raduno imposto dalla polizia e facendo barricate e lanciato petardi. I manifestanti vestiti di nero e mascherati hanno barricato le strade staccando pietre dal lastricato dei marciapiedi e sparpagliandoli sulla carreggiata, ammassando barriere di sicurezza in plastica e svitando ringhiere metalliche per formare blocchi di fortuna. Tra i cartelli esposti dai manifestanti anche alcuni raffiguranti la bandiera cinese come una svastica nazista. – (PRIMAPRESS)