(PRIMAPRESS) – CITTA’ DEL VATICANO – Si è chiuso il Sinodo sull’Amazzonia voluto da Papa Francesco per preservare il “cuore biologico” del mondo. Il documento finale di cinque capitoli si riassume in un atto di coraggio della chiesa cattolica che apre ai preti sposati (ma passando dal diaconato permanente), molto meno sulla possibilità di un diaconato femminile che sono in molti a sollecitare ma per questo bisognerà attendere lo studio di una commissione istituita in Vaticano. Questi, sin dall’inizio, sono stati i due nodi principali di un’Assemblea convocata per sottolineare l’urgenza del rischio di una catastrofe climatica nel polmone del mondo. L’attenzione però, sin dall’Instrumentum Laboris, il documento di preparazione, si è spostata subito sulla questione pastorale. In zone remote del mondo, come l’Amazzonia, l’evangelizzazione è diventata un’urgenza. I sacerdoti sono pochissimi, le religiose sono molte e portano avanti intere comunità. La proposta dei vescovi locali era quella di ordinare ‘viri probati’, uomini di comprovata fede con funzioni sacerdotali. Il termine scompare dal documento, che fa riferimento al paragrafo 111 all’ordinazione sacerdotale di “uomini idonei e riconosciuti dalla comunità”, che siano però diaconi permanenti e quindi ricevano una “formazione adeguata per il presbiterato”, potendo avere una famiglia “legittimamente costituita e stabile”, per sostenere la vita della comunità cristiana predicando la Parola e celebrando i Sacramenti nelle aree più remote della regione amazzonica. Poi, però, si aggiunge una frase inaspettata: “A questo proposito, alcuni si sono espressi a favore di un approccio universale all’argomento”. Non dunque soltanto per la regione amazzonica, ma possibilmente, in futuro, anche per altre zone del mondo. Di fatto, si apre al sacerdozio per diaconi sposati. Molto più prudente la posizione sulle donne diacono. Al paragrafo 103 si ammette che nelle tante consultazioni effettuate in Amazzonia, si è riconosciuto il “ruolo fondamentale” delle religiose, ma anche dei laici nella Chiesa dell’Amazzonia e loro comunità, dati i molteplici servizi che forniscono.
– (PRIMAPRESS)