TERAMO – Sarà presentato domani mattina, martedì 26 novembre 2019, alle ore 11.00, nella Sala delle lauree del Polo didattico S. Spaventa dell’Università di Teramo, il volume di Gelasio Giardetti – presente all’incontro ‒ I Carabinieri nella storia italiana. In memoria della loro deportazione nei lager nazisti, edito dall’Associazione Nazionale Carabinieri.
Dopo i saluti del rettore Dino Mastrocola e del presidente della Sezione Associazione Nazionale Carabinieri di Teramo Pietro Piccioni, interverranno Vincenzo Pezzolet, generale di brigata dell’Arma dei Carabinieri direttore responsabile de Le Fiamme d’Argento, e Pasquale Iuso, docente di Storia contemporanea dell’Università di Teramo. Modera l’incontro il giornalista Simone Gambacorta, responsabile cultura del quotidiano La Città.
Il 7 ottobre 1943, a Roma, oltre duemila carabinieri vennero catturati dalle forze di occupazione nazi-fasciste e deportati in Germania.
«È questa una data drammatica ma poco conosciuta – si legge in una nota ‒ che si collega a quella invece ben più nota di nove giorni dopo: il 16 ottobre 1943, quando ci fu il rastrellamento di 1024 ebrei nel ghetto di Roma. Kappler, il Comandante delle SS, voleva allontanare i Carabinieri dalla città prima di mettere in atto la deportazione degli ebrei. I militari dell’Arma rappresentavano un problema: la maggior parte aveva boicottato gli ordini del Comando tedesco. Ecco il collegamento tra le due date: l’ufficiale tedesco temeva che il rastrellamento degli ebrei avesse potuto innescare una reazione dei Carabinieri per far fede al loro giuramento di difendere ad ogni costo il popolo italiano di cui gli ebrei facevano parte a pieno titolo. Scaturisce, da questi eventi, la volontà dell’Associazione Nazionale Carabinieri, di dare corpo a un progetto denominato Tacere non è un dovere con l’ambizione di realizzare un libro che, in modo riassuntivo, narrasse la storia dei Carabinieri sin dalla loro nascita e descrivesse le fasi storiche più significative in cui si erano resi protagonisti, con particolare riferimento alla loro lotta armata condotta contro il regime nazi-fascista, negli ultimi due anni della Seconda guerra mondiale».