(PRIMAPRESS) – PARIGI – A Parigi è già stata etichettata come l’operazione “contôle roungeur” (derattizzazione). Ma non si tratta di un’iniziativa dell’amministrazione municipale della capitale francese contro i roditori ma il secondo furto nell’arco dell’anno di un’opera di Bansky che raffigura un topo, soggetto rappresentato dal celebre street artistIl graffiti scomparso è un topolino disegnato dal maestro della street art all’esterno del Centre Pompidou, il museo d’arte moderna e contemporanea nel cuore della capitale di Francia. A gennaio, sempre a Parigi, venne sottratto un altro graffiti di Banksy comparso su un’uscita di sicurezza del Bataclan, in omaggio alle vittime degli attentati del 13 novembre 2015.Nell’ultimo furto i ladri hanno tagliato il pannello che indicava l’accesso al parcheggio sotterraneo del Centre Pompidou. Sul retro del pannello, piazzato ad oltre 3 metri di altezza, Banksy aveva infatti lasciato, nel giugno 2018, uno dei suoi graffiti con un topolino coperto da un foulard per nascondere il muso e dotato di un taglierino.Sul suo profilo Instagram, l’artista aveva espresso un omaggio alla rivolta studentesca del maggio ’68. Intanto, fonti del museo parigino fanno sapere che, vista la sua “natura di arte di strada, quell’opera non appartiene al Centre Pompidou: abbiamo dunque potuto sporgere denuncia solo per il danneggiamento del cartello” stradale.Con le opere provocatorie di Bansky disseminate nella città si potrebbe disegnare un itinerario della street art parigina: a Porte de la Chapelle (XVIII Arrondissement), è il volto di una bambina di colore a richiamare l’attenzione dei passanti. Armata di bomboletta spray, cerca di cancellare l’orrore di una svastica, simbolo comparso nei pressi di un ex centro di accoglienza proprio a Port de la Chapelle.In Rue Victor-Cousin (V Arrondissement) la scena che vede un distinto signore impugnare con una mano nascosta dietro la schiena una grossa sega, mentre con l’altra è intento a sfamare un cane con un osso amputato dalla stessa gamba dell’animale.A Rue de Flandres (XIX Arrondissement) va in scena la reinterpretazione del celebre dipinto iconico di Jacques-Louis David “Napoleon Crossing the Alps”, simbolo della potenza e dell’influenza della politica francese.Rue Mont-Cenis (XVIII Arrondissement): assoluti protagonisti sono i topi: simbolo cardine della poetica di Blek le rat, grande fonte di ispirazione di Banksy. I ratti disseminati qua e là sui muri interagiscono con i graffiti pre-esistenti, divertendosi a sabotare ciò che gli si presenta vicino. Singolare e simbolica l’imagine del ratto che a bordo di un tappo di champagne si allontana da quell’icona di potere, fatta esplodere appositamente.Queste opere, secondo i critici, rappresentano una riflessione sulla situazione sociale e politica che sta coinvolgendo la repubblica francese, incapace come altri stati europei di affrontare e voler gestire un dramma umano come quello dell’immigrazione. – (PRIMAPRESS)