NAPOLI – Un pranzo per riportare alla memoria i sapori e i valori dell’antica festa. A proporlo, nella trattoria – pizzeria “Ieri, Oggi, Domani” in via Nazionale 6 a Napoli, il patron del locale Pasquale Casillo e il giornalista Giuseppe Giorgio. “Natale in casa Casillo”, questo il titolo dell’incontro conviviale che ha voluto riscoprire l’essenza più verace della tavola natalizia a Napoli. Da sempre nella mente degli autori più prolifici e sentimentalmente legati alle strutture profondamente religiose di una Napoli ancora capitale, la tavola con i suoi piatti come momento spirituale dell’anno, più d’una volta ha tentato i commediografi che hanno inserito nei loro copioni proprio nel periodo dedicato alla nascita del Bambino Gesù l’immagine della tavola. Tra questi, Salvatore Di Giacomo che, scrollandosi dalle spalle l’ingiusto peso di poeta dialettale e regalando alle scene il dramma “Assunta Spina”, lasciò che il finale della storia, proprio quando l’innamorato tradito, il rude beccaio Michele Boccadifuoco uccide il truffaldino rivale Federigo Funelli, si svolgesse subito dopo il momento di una cena svolta tra l’antivigilia e Natale. Appena il tempo di lasciarsi alle spalle la tragedia della povera venticinquenne Donna Assunta ed ecco che con l’anno 1931 , il grande commediografo del Novecento italiano Eduardo De Filippo con “Natale in casa Cupiello” consegna alla storia del teatro e forse anche a quella sociale, la più bella visione drammaturgica della festa natalizia a Napoli e della cena della vigilia. Dopo aver debuttato proprio la sera di Natale al Teatro Kursaal, la commedia che certamente risente dell’influenza intimista e nostalgica di Libero Bovio e del teatro napoletano postdigiacomiano, passando dalla farsa al più tragico realismo, meglio di tutte riesce a trasmettere nel pubblico le visioni di un Natale capace, tra sogni, drammi, sfuggevoli gioie interiori, incomprensioni, citazioni di piatti e specialità tipiche, di fuoriuscire dalla realtà. Toccando l’anima della gente in modo magico le commedie e le canzoni che richiamano il momento della tavola a Natale riescono a far coincidere le emozioni della festa più bella dell’anno con quelle antiche tradizioni culinarie simbolo di pace in terra e di amore.