MILANO – “L’Italia soffre e si ingegna, ma alla fine diventerà più digitale e forse non sarà più il fanalino di coda nella classifica europea che misura le competenze e le abilità digitali dei suoi cittadini e delle sue aziende”, parola di chi l’informatica non solo la conosce bene ma cerca anche di farla usare bene agli altri.
ISF è da molti anni impegnata nel colmare il digital divide, quel solco che lascia da una parte chi ha avuto la fortuna di avere accesso ad una formazione di qualità, che sa fare leva sulla tecnologia per migliorare la propria condizione di vita, e chi quella fortuna non l’ha avuta: famiglie, anziani, persone emarginate, ma anche molte scuole pubbliche che ancora non riescono ad includere, per scarsità di docenti abilitati, le competenze digitali nell’offerta formativa.
Oggi saper usare una videochiamata per stare in contatto con la famiglia che non può varcare la porta dell’ospedale o della casa di riposo, o sapersi destreggiare con le piattaforme per la didattica a distanza che entrano nelle case degli alunni, o solo poter consentire l’uso del tuo Wi-Fi ai vicini che non ce l’hanno, può fare la differenza tra subire questa fase di isolamento o conviverci in modo costruttivo.
Quelli appena descritti sono tutti servizi per i quali da oggi è possibile chiedere aiuto ai volontari di ISF per il supporto gratuito Covid19: facili guide gratuite per famiglie di anziani per l’uso di cellulari e tablet nelle videochiamate, esperti che rispondono alle richieste di aiuto nell’uso delle piattaforme didattiche a distanza, o per configurare il router per consentire l’accesso al tuo wi-fi alle famiglie dei vicini.
In aggiunta, per i ragazzi chiusi a casa sono state realizzate delle video lezioni di Scratch, un linguaggio di programmazione visuale per alunni di elementari e medie, che consente di imparare divertendosi: una vera e propria palestra per il cervello dei ragazzi che permette di costruire giochi, animazioni, ma anche affrontare le materie scolastiche, dall’italiano alla geometria, dalle lingue straniere alla musica, in un modo più congeniale ai nativi digitali, collaborando a distanza con i compagni, ma anche con gli insegnanti delle scuole che già lo stanno divulgando.
ISF si à anche attivata per raccogliere donazioni al fine di acquistare e distribuire pc e tablet a chi ancora non li ha.