BOLOGNA – Prosegue la collaborazione tra CRIF ̶ azienda globale specializzata in sistemi di informazioni creditizie e di business information, servizi di outsourcing e processing e avanzate soluzioni per il credito ̶ e Fondazione Golinelli ̶ holding filantropica che ha dato vita a una filiera unica nel suo genere che mette insieme: educazione, formazione, ricerca, trasferimento tecnologico, accelerazione, incubazione, open innovation e venture capital per valorizzare le giovani generazioni.
Dopo l’esperienza di successo dello scorso anno(con oltre 240 proposte pervenute e valutate), i due partner lanciano I-Tech Innovation2022,la seconda edizione del programma di accelerazione che prevede anche per quest’anno investimenti per oltre 1,5 milioni di euro rivolti a start-up innovative.
L’obiettivo dei promotori è favorire nell’immediato la creazione di una nuova imprenditorialità ad alto contenuto innovativo e tecnologico, investendo su settori strategici a livello nazionale e internazionale, e nel lungo periodo contribuire a colmare il grave ritardo dell’Italia in ambito tecnologico.
Il progettosi articola in3 Call for Innovationnei settoriprincipali confermati:Life Science&Digital Health,Fintech&Insurtech e Agritech&FoodTechalle quali si affiancano quest’anno2 Call for Plug In per due nuove verticali sperimentali: la prima dedicata a Industry 4.0, Big Data processing-HCP & Applied Artificial Intelligence, la seconda a Social Impact.
Saranno selezionate un massimo di 16start-up tra quelle che proporranno soluzioni altamente innovative per le quali sia stato già effettuato un test sul mercato dimostrando un alto grado di maturità e solidità della tecnologia e che dispongano di un solido e avanzato piano di sviluppo e protezione della proprietà intellettuale.
I team selezionati parteciperanno a un programma strutturato di mentorship e di supporto allo sviluppo dei loro modelli di business della durata di 4mesi e potranno usufruire di una serie di facilities e servizi offerti dai promotori e dai partner delle call.
Playmaker dell’operazione sarà l’incubatore-acceleratore G-Factor di Fondazione Golinelli, che vanta una solida esperienza nella relazione e negli investimenti in start-up e progetti innovativi a livello nazionale, coadiuvata da CRIF, che nel tempo ha consolidato avanzate competenze in ambito open business e open innovation a supporto dello sviluppo anche di nuovi modelli di business e nuove realtà imprenditoriali ad elevato contenuto tecnologico e innovativo.
Le call di I-Tech Innovation 2022 saranno gestite da G-Factore CRIF dalla promozione alla selezione, fino al programma di accelerazione G-force,chesi svolgerà principalmente presso BOOM, il nuovo knowledge e innovation hub di CRIF che aprirà a Osteria Grande, alle porte di Bologna,negli ultimi mesi dell’anno.
Le candidature dovranno pervenire entro domenica 19 giugno 2022e la lista dei team selezionati sarà resa pubblica lunedì 10ottobre 2022.
L’iniziativa nasce dalla sinergia tra due realtà apparentemente diverse tra loro, ma complementari in termini di competenza, che in piena sintonia nella partnership strategica stipulata a partire dal 2019 hanno avviato un programma pluriennale di progetti congiunti per sostenere lo spazio fragile e strategico che da sempre divide il mondo della ricerca da quello dell’impresa.
A questo riguardo, a dicembre 2021 CRIF e Fondazione Golinelli hanno dato vita anche a StartHub, una community nazionale dedicata alle start-up con l’obiettivo di creare nuove sinergie a supporto delle giovani realtà imprenditoriali, mettendo a disposizione un capitale unico di esperienze e competenze e un network di respiro internazionale con rappresentanti del mondo dell’impresa, della finanza e della ricerca.
Inoltre, la seconda edizione di I-Tech Innovation si apre anche ad altre partnership con aziende e istituzioni, come quelle con il Competence Center BI-REX, Emil Banca, Gruppo BCC Iccrea e BPER.
«La prima edizione del programma I-Tech Innovation 2021 ha dimostrato la raggiunta maturità di una realtà come G-Factor nell’indirizzare e nel gestire l’accelerazione tecnologica e organizzativa attorno a innovazioni disruptive. G-Factor è stata di fatto essa stessa una start-up fino ad oggi, ma si è già affermata come operatore di riferimento nei propri settori e segmenti di intervento a livello nazionale. In prospettiva, con questa nuova edizione del programma, intendiamo anche iniziare a proporci come player internazionale. A partire dal 2021, la collaborazione con CRIF ci ha poi fortemente qualificato come catalizzatori di altre forze territoriali e nazionali che si stanno aggregando attorno alla nostra comune piattaforma: ed è forse questa la cosa più importante, che ci restituisce un riconoscimento dell’intuizione comune e del lavoro fatto insieme in questi primi anni» afferma Andrea Zanotti, Presidente di Fondazione Golinelli.
«Quello che l’I-Tech Innovation 2021 ci ha dimostrato è che per sostenere la crescita di eccellenze dell’innovazione è necessario un approccio “aperto”, che consenta agli stimoli innovativi di permeare dall’esterno e alle sinergie di svilupparsi in una rapida evoluzione. Questo è lo spirito che ci ha guidati con entusiasmo a lanciare la collaborazione con Fondazione Golinelli e G-Factor, e che ci trova convinti nella volontà di arricchire il programma con la presenza di nuovi partner, con l’obiettivo di portare ai giovani innovatori le opportunità, i vantaggi e le risorse di cui hanno bisogno per avere successo nella costruzione di modelli di business vincenti e di soluzioni che cambiano il mondo» dichiara Carlo Gherardi, Amministratore Delegato di CRIF.
«L’intuizione di Fondazione Golinelli di creare G-Factor risale alla fine del 2016 e, dal 2018 in poi, subito dopo averla fatta nascere, le abbiamo impresso un ritmo operativo molto sostenuto: oltre 450 proposte di start-up valutate, 18 accelerate con investimenti come socio di minoranza; 3 diverse edizioni del programma di accelerazione, 2 le prime exit totali; capitali raccolti pari a 5 volte quanto investito da G-Factor, e il valore complessivo delle società ad oggi quasi raddoppiato – spiega Antonio Danieli, Vice Presidente e Direttore Generale di Fondazione Golinelli e Amministratore unico di G-Factor. La partnership industriale con CRIF ha permesso inoltre di mettere in luce come G-Factor – oltre ad essere un venture builder nel settore Life Science e Digital Health – sia oggi in grado di offrire risposte efficaci a richieste esigenti da parte di grandi corporate, nell’ambito della open innovation, in altri settori produttivi e di servizio, accumunati da una richiesta di evoluzione fortemente digital e tech oriented».
«L’imprenditorialità e l’innovazione rappresentano il migliore investimento possibile per la sostenibilità futura. Il programma I-Tech Innovation e la partnership con l’incubatore-acceleratore G-Factor non solo ci permettono di agire come catalizzatori di nuove soluzioni e tecnologie attraverso il supporto che forniamo alle start-up accelerate, ma generano quella contaminazione di know-how, esperienze ed energie fondamentali per l’innovazione, con lo sguardo sempre rivolto alla messa a terra di risultati concreti. Il programma I-Tech Innovation rappresenta quindi per CRIF una sfida a considerare l’innovazione attraverso il cambio di prospettiva, dove l’accelerazione diventa presupposto allo sviluppo di partnership strategiche all’interno dell’ecosistema CRIF» – aggiunge Valeria Racemoli, Open Innovation Project Manager – InnovEcos di CRIF.
«BI-REX è un partner chiave del percorso di incubazione e accelerazione ideato dalla Fondazione Golinelli e da CRIF: attraverso questa collaborazione – afferma Stefano Cattorini, Direttore Generale BI-REX – intendiamo mettere a disposizione delle start-up i nostri servizi e in particolare le tecnologie Industria 4.0 della nostra Linea Pilota, affinché possano dotarsi di tutti i necessari strumenti innovativi in maniera funzionale alla loro crescita. Una grande iniziativa che rafforza il nostro ruolo a supporto del tessuto imprenditoriale nazionale».
«Supportare la nascita di nuove imprese fa parte della storia del credito cooperativo: ma vogliamo essere anche inclusivi e sostenibili, in linea con l’articolo 2 del nostro statuto. Favorire startup che consentano di ridurre le barriere ̶ siano esse digitali che fisiche ̶ nella fruizione dei servizi finanziari è linea con gli obiettivi dell’agenda Onu 2030 e coerente con le azioni del nostro piano di sostenibilità. Siamo innovatori responsabili e vogliamo, anche grazie al nostro hub MUG, cooperare insieme a Fondazione Golinelli e CRIF per migliorare l’accessibilità di tutti i nostri canali di contatto, favorendo la crescita di nuove imprese» conclude Daniele Ravaglia, Direttore Generale di Emil Banca.
Le 3 Call for Innovation
Ogni call nelle tre verticali principali è accomunata alle altre per impostazione metodologica, approccio organizzativo, processo selettivo, condizioni richieste per l’investimento e accesso al programma di accelerazione G-Force 2022.
Life Science&Digital Health
Per la call dedicata al settore Life Science&Digital Health saranno stanziati 520.000 euro, di cui 360.000 in denaro e 160.000 in servizi per un massimo di 4 progetti selezionati. La linea dedicata alle scienze della vita si articolerà in diversi ambiti: Pharmaceuticals & Biotech per finanziare tools e farmaci a supporto della medicina preventiva, personalizzata e di precisione con focus anche su AgeTech e medicina rigenerativa, Dementia’s prevention e brain stimulation; Medtech e Medical devices and diagnostics per dispositivi medici, strumenti diagnostici e biomarcatori ad alto impatto tecnologico che possano offrire una radicale innovazione nella diagnosi, nel trattamento e nel monitoraggio delle patologie; Digital Health per App per la salute, dispositivi smart indossabili o impiantabili, sistemi di diagnostica digitale, digital twin e soluzioni data driven potenziati dalla realtà aumentata e dall’AI. I progetti dovranno rispondere ad alcuni requisiti imprescindibili: innovatività e unicità della ricerca dal punto di vista scientifico e tecnologico e potenziale capacità di rispondere a bisogni ancora senza risposta; protezione brevettuale solida e background brevettuale comprovato; piano di sviluppo chiaro e coerente con un obiettivo preciso di redditività e ritorno economico; un team coeso con forte committment disposto a cimentarsi in una avventura imprenditoriale di lungo periodo.
Fintech&Insurtech
Fintech&Insurtech vedrà un investimento complessivo di 600.000 euro per un massimo di 5 start-up: 400.000 euro erogati come investimento direttamente da CRIF e 200.000 euro in servizi erogati da G-Factor per conto di CRIF. Diversi i settori nei quali si ramifica il bando: Alternative Data e AI Model for the Evaluation of Risk per lo sviluppo di sistemi alternativi di valutazione del rischio assicurativo e finanziario attraverso l’utilizzo di fonti di dati alternative, algoritmi o metodologie innovative; Advanced AI based solutions for personalized data analysis, da sistemi automatici e intelligenti di analisi dei bisogni assicurativi all’utilizzo dell’intelligenza artificiale per facilitare la comprensione del cliente e ottimizzare le strategie di recupero del credito, da nuove tecnologie che abilitino la personalizzazione dell’interazione banca-cliente per migliorare la user experience a soluzioni end-to-end per il design, la gestione e la semplificazione dei processi di recruitment; Planet Tech per indicatori evoluti in ambito climate risk, digital pollution, ecologic transition, soluzioni per la qualificazione delle emissioni di CO2 all’interno della supply chain e tool a supporto delle PMI in ambito ESG (Environmental, social and corporate governance); SaaS for insurance per soluzioni innovative per il risk management, la sottoscrizione delle polizze, la gestione dei sinistri e l’analisi dei dati; New and improved customer and employee experience per evoluzioni in ambito PropTech ed HR Tech; Distributed ledger technology (Decentralized Finance and Digital Assets) per piattaforme per la tokenizzazione degli assets, lo scambio, la custodia e la valutazione degli assets digitali e per la valutazione del rischio connesso agli stessi; New Distribution Model (Metaverse and Web 3.0) per soluzioni, piattaforme e tecnologie che aiutino a creare e monetizzare assets nell’ambito del metaverso e del web 3.0 come strumenti di progettazione, sistemi di animazione, strumenti grafici e tecnologie di monetizzazione; Reg-tech per piattaforme che automatizzano gli adempimenti legali o stardardizzano gli stessi attraverso l’organizzazione dei dati e la produzione di documenti digitali come gli smart legal contract.
Per la fase di accelerazione delle start-up CRIF e G-Factor si avvarranno della partnership tecnica di Emil Banca, BPER e Gruppo BCC Iccrea.
Agritech&FoodTech
Per il settore Agritech&FoodTech saranno selezionati fino a 3 progetti, ai quali andranno 360.000 euro: 240.000 euro come investimento in denaro di CRIF e 120.000 in servizi personalizzati offerti da G-Factor per conto di CRIF. La call, che si avvarrà anche dell’esperienza dell’azienda agricola Agrivar S.r.l, collegata a CRIF, punta a individuare start-up in grado di offrire servizi innovativi negli ambiti: farm management software per sistemi di gestione, organizzazione e ottimizzazione per l’agricoltura; satelliti, droni e dispositivi automatizzati, nuovi strumenti per la raccolta dati per un miglioramento dell’efficienza in agricoltura; marketplace, per sviluppare piattaforme per acquisto e vendita di fitofarmaci, sementi, fertilizzanti e altri input agricoli e commodity, ortofrutta, vino e altri output agricoli o per effettuare analisi su andamenti di mercato, previsioni o valutazioni di aziende agricole; market intelligence per l’identificazione delle quotazioni, l’analisi degli andamenti di mercato e le previsioni su possibili scenari futuri; traceability per sviluppare tecnologie e software che permettano di risalire alle origini e ai metodi di produzione di un prodotto alimentare.
Le 2 Call for Plug In
Novità della seconda edizione di I-Tech Innovation sono le Call for Plug In dedicate a due verticali sperimentali. Mirano a selezionare start-up che parteciperanno a una versione light del programma di accelerazione G-Force, un percorso di accelerazione semplificato e a carattere sperimentale pensato come un sotto-programma individuale. Per ciascun team sarà individuato uno specifico calendario personalizzato di incontri one to one, di eventi e iniziative con la partecipazione di docenti e mentor selezionati; inoltre, sarà offerto un supporto customizzato nella progettazione e realizzazione dell’idea di business e saranno favoriti incontri con esperti del settore di interesse; saranno attivati servizi collegati al portafoglio di CRIF, offerti gratuitamente per il periodo di durata del programma di accelerazione. Infine è prevista l’organizzazione di iniziative con interlocutori strategici, quali investitori e potenziali clienti.
Social Impact
Il bando, lanciato in partnership con Emil Banca e il Gruppo BCC Iccrea, prevede un investimento di 40.000 euro in kind per un massimo di 2 start-up, che potranno usufruire anche di facilities e servizi offerti dai promotori e dal partner. La call si focalizzerà sul settore della Financial Inclusion per soluzioni innovative che favoriscano l’accesso ai servizi bancari e finanziari e il loro utilizzo alle fasce di popolazione più deboli, concorrendo all’obiettivo di migliorarne la salute e l’indipendenza finanziaria e ridurne la vulnerabilità economica. Nello specifico, la call mira a individuare idee innovative in grado di ridurre le barriere di tipo informativo, tecnologico, infrastrutturale o legate alla partecipazione al sistema economico che ad oggi riducono l’accesso tanto digitale quanto fisico ai servizi forniti dalle banche.
Industry 4.0, Big Data processing-HCP & Applied Artificial Intelligence
La call, in collaborazione con BI-REX, uno degli 8 Competence Center nazionali istituiti dal Ministero dello Sviluppo Economico, vedrà un investimento di 40.000 euro in kind per un massimo di 2 start-up, che avranno anche la possibilità di avvalersi di facilities e servizi offerti dai promotori e dal partner. Il bando punta a selezionare idee innovative per affrontare i problemi legati all’impatto ambientale dell’industria 4.0. Le aree di interesse sono collegate a soluzioni per sostenere la transizione sostenibile delle imprese, la mitigazione del cambiamento climatico, l’uso sostenibile e la protezione delle risorse ambientali, la transizione verso un’economia circolare, la prevenzione e il controllo dell’inquinamento. I possibili ambiti di applicazione sono il design circolare ed eco-sostenibile, la produzione sostenibile, intelligenza artificiale e Big Data Analytics, Edge & Cloud Computing & Manufacturing, Digital twin e industrial IoT e 5G Technology e Smart Product.