Ritirando il premio a Bruxelles, Emilio Buonomo, presidente del Bio-Distretto Cilento, ha descritto il Bio-Distretto come “l’esempio concreto che anche i sogni possono diventare realtà”, e ha ringraziato tutti gli agricoltori e gli attori territoriali che lo animano rendendolo una realtà esemplare a livello europeo.
“Siamo orgogliosi che il Bio-Distretto Cilento sia tra i vincitori degli EU Organic Awards, un prestigioso riconoscimento promosso dal Comitato europeo delle Regioni che ha l’obiettivo di valorizzare aree geografiche, agricoltori, cittadini e risorse locali, sulla base di principi e pratiche biologiche. Il Bio-Distretto Cilento è stato il primo bio-distretto europeo, fondato nel 2004, ed insieme alla Rete Internazionale dei Bio-Distretti (IN.N.E.R.) ha supportato a livello internazionale la costituzione di tante nuove realtà. La Regione Campania lavora in modo instancabile per favorire percorsi di razionalizzazione della presenza dei Distretti, agevolando il collegamento con le istanze territoriali e il rafforzamento delle filiere produttive. Il premio EU Organic Awards è il giusto riconoscimento ad un territorio ricco di risorse e di attori che costruiscono eccellenze, innovazione e sostenibilità“, ha commentato Nicola Caputo (IT/Renew Europe), Assessore all’Agricoltura della Regione Campania e membro del CdR.
Il Bio-Distretto Cilento abbraccia quasi 100 comuni campani grazie ai suoi 40 membri, a cui si sommano 55 comuni che usufruiscono dei suoi servizi, coinvolgendo una popolazione di circa 270 000 abitanti. Situato all’interno del “Parco nazionale del Cilento, Valle di Diano e Alburni”, nella provincia di Salerno, il Bio-Distretto raccoglie oltre mille imprese agricole biologiche certificate, con una superficie agricola utilizzata di quasi 14 000 ettari.
Congratulandosi con i vincitori, il Presidente del Comitato europeo delle Regioni, Vasco Alves Cordeiro, ha dichiarato: “L’Unione europea è fatta di persone che ogni giorno la rendono un posto migliore. È stimolante vedere come il Bio-Distretto Cilento ci mostri la strada verso un’Europa più sostenibile. Le regioni e le città sono i motori principali della produzione biologica in tutta l’UE e continueranno a sostenere queste iniziative stimolanti per un futuro migliore“.
Il CdR è da sempre in prima linea nella promozione di pratiche agricole sostenibili capaci di diminuire l’inquinamento di suolo e aria, e allo stesso tempo promuovere una valorizzazione delle zone rurali.