(PRIMAPRESS) – ROMA – Dopo i chiarimenti ai vertici del Movimento Cinque Stelle che ieri hanno visto riaffermare da Beppe Grillo, l’indiscussa leadership di Luigi Di Maio ma aggiungendo che va superato il concetto dell’uomo solo al comando con un esplicito riferimento a Matteo Salvini, questa mattina è stato ribadita la partecipazione solitaria alle elezioni regionali in Emilia Romagna. Una decisione obbligata da quanto era emerso dal sondaggio sulla piattaforma Rousseau e che i leader del movimento dopo prime titubanze non si sono sentiti di andare controcorrente smentendo quello che ancora viene ritenuto l’unico collante del M5S. Luigi Di Maio dopo l’endorsement di Grillo afferma che “Un governo che duri tre anni va rafforzato con un contratto che dica ai cittadini cosa e quando si farà” e sull’Emilia Romagna ammette: ”Se non ci presentassimo tanti nostri simpatizzanti voterebbero per i sovranisti”. Sulla legge elettorale avverte: deve partire da un accordo nella maggioranza e annuncia una riorganizzazione, che vedrà nascere l’organo politico del M5S. Una sorta di comitato collegiale per evitare, appunto, l’uomo solo al comando e redistribuire incarichi per limitare le voci di dissenso. – (PRIMAPRESS)