PAGANI, Salerno – Ericsson ha aperto le porte del suo centro di Ricerca e Sviluppo di Pagani (Salerno) a una delegazione di Parlamentari con l’obiettivo di far conoscere storia e progetti di innovazione di una delle più importanti eccellenze del territorio, impegnata da 29 anni a plasmare il futuro delle telecomunicazioni in Italia e nel mondo.
Pagani rappresenta il sito di eccellenza mondiale dell’azienda per quanto riguarda le tecnologie di archiviazione dati, i sistemi di commutazione, la sicurezza delle reti, le tecnologie cloud e la virtualizzazione. I circa 260 ricercatori del centro di Pagani forniscono un contributo fondamentale allo sviluppo del 5G e all’evoluzione delle più moderne soluzioni software utilizzate dagli operatori di telefonia mobile in Italia e nel mondo. Importanti inoltre anche le collaborazioni di Ericsson con le Università degli Studi di Napoli e di Salerno, e con startup e altre realtà industriali del territorio all’interno dell’Innovation Garage in cui vengono incubate idee innovative.
Grazie alle competenze scientifiche e progettuali, la Campania e, più in generale, il Mezzogiorno, rivestono un ruolo di importanza fondamentale per la creazione di soluzioni altamente innovative sotto il profilo tecnologico, di compattezza, di consumo energetico e di gestibilità, non solo per le reti tradizionali, ma anche per la banda ultralarga del futuro, leva fondamentale del progresso economico del Sistema Paese.
Ad accogliere la delegazione di Parlamentari, Emanuele Iannetti, Amministratore delegato di Ericsson in Italia e Alessandro Pane, Direttore R&S di Ericsson in Italia.
“È per noi un onore poter vantare un centro d’eccellenza mondiale come quello di Pagani”, ha affermato Emanuele Iannetti, Amministratore delegato di Ericsson in Italia. “È importante poter raccontare il lavoro, l’impegno e gli investimenti concreti messi in campo ogni giorno per rendere l’innovazione accessibile e sicura. Ericsson è in prima linea nello sviluppo di tecnologie all’avanguardia, come il 5G, per accompagnare il Paese verso una maggiore digitalizzazione”.
“Su 23 centri di Ricerca e Sviluppo di Ericsson in Europa, ben tre sono nel nostro Paese. La Ricerca e Sviluppo di Ericsson in Italia vanta una storia lunga 41 anni, fatta di successi, record mondiali e brevetti, a cui i ricercatori di Pagani hanno contribuito in modo significativo. L’Italia è un fiore all’occhiello della ricerca mondiale di Ericsson e riveste un ruolo di primo piano per lo sviluppo del 5G”, ha dichiarato Alessandro Pane, Direttore R&S di Ericsson in Italia.
In Italia, dove è presente dal 1918, Ericsson conta tra le sue fila circa 3.000 professionisti, che lavorano per fornire tecnologie e servizi ai principali operatori di telecomunicazioni, e ha all’attivo 41 anni di attività di Ricerca & Sviluppo svolta all’interno dei tre centri di eccellenza mondiale di Genova, Pisa e Pagani. Dall’anno 2000 sono oltre 600 i brevetti ottenuti dai circa 700 ricercatori italiani, protagonisti anche di diversi record mondiali. Le attività di R&D rappresentano un settore al quale la società ha da sempre dedicato importanti risorse e investimenti – nel 2018 ha investito in R&S circa il 18% del fatturato globale – registrando risultati di eccellenza a livello mondiale che le permettono oggi di possedere oltre 49.000 brevetti nel campo delle telecomunicazioni.