MILANO – Il settore aerospaziale sta affrontando sfide enormi e sta conquistando sempre più importanza. Da un lato il ritorno di interesse per i viaggi spaziali, dall’altro la necessità di migliorare le performance tecnologiche e al contempo ridurre i consumi e l’inquinamento. L’aviazione civile si confronta con i problemi seguiti all’emergenza sanitaria e si prepara a raggiungere un nuovo standard per il viaggio aereo, integrando la sanificazione alle misure di sicurezza. Nel contempo, appartengono sempre meno alla fantascienza e più alla realtà i progetti di mobilità aerea per gli spostamenti all’interno delle città.
Di fatto, a livello globale – come riportato da uno studio di NSR – il settore della space economy ha grandi opportunità di guadagno: si stima che i ricavi, tra 2019 e 2029, supereranno il trilione di dollari. È dunque evidente la necessità di affrontare le future sfide tecnologiche che stanno cambiando il mondo dei sistemi aerospaziali, considerando questo comparto come uno di quelli a più alto potenziale nel mondo per lo sviluppo di progetti e partnership internazionali basati sulla co-presenza di enti pubblici e soggetti privati, start-up e grandi imprese.
Le opportunità in tema di innovazione, ricerca e sviluppo non sono appannaggio solo di big player internazionali ma riguardano da vicino il comparto aerospaziale italiano e in particolare piemontese. Lo dimostra la presenza, proprio a Torino, dell’Aerospace & Defense Meetings Torino vetrina delle maggiori novità internazionali del settore che si è svolta all’Oval Lingotto di Torino.
In questo contesto Teoresi, azienda con una competenza globale in ambito engineering, ha raccontato come affrontare le sfide dell’Aerospace grazie all’esperienza che ha costruito nel mondo della smart mobility e in particolare nel settore automotive, nel controllo di centraline e sistemi di comunicazione a bordo veicolo, nella gestione di sensori, nell’implementazione di sistemi telematici, di localizzazione e di riprogrammazione e controllo a distanza, nella gestione di software per sistemi “safety critical”, nell’ambito di user experience e sviluppo e validazione di applicazioni e prototipi.
La risposta alle sfide lanciate da questo settore è nell’esperienza e nel metodo di Teoresi, in grado di proporsi come partner fornendo soluzioni “plug and play” applicabili efficientemente a tutte le industry, inclusa quella nel settore aerospace. Di recente, infatti, Teoresi è stata ammessa dal Direttivo del Distretto Aerospaziale Piemonte tra i soci e ha avuto modo di partecipare al terzo “DAP Elevator Pitch”, appuntamento dedicato ai progetti e alle idee di business per l’aerospazio.
Forte di una competenza costruita insieme a grandi clienti automotive internazionali, Teoresi ha maturato expertise nello sviluppo di progetti tecnologici che abbinano le conoscenze pregresse sulla dinamica e sul controllo del veicolo alle nuove tematiche della guida assistita e che possono essere fornite come soluzioni anche nell’ambito aerospaziale: dal controllo dei droni alla gestione smart delle batterie dei velivoli. Il metodo Teoresi consiste in una “crossfertilization”, nella capacità di trasferire in maniera trasformativa le competenze da un ambito all’altro, intercettando i driver del mercato e i trend che impattano le industrie verticalmente. La governance è elemento peculiare di Teoresi: nel contesto del settore aerospazio e difesa, è la capacità di orientarsi in un mercato fatto di informazioni sensibili, che ha riflessi importanti sul mondo civile ma si muove dentro meccanismi governativi. Modellazione e simulazione saranno quindi gli strumenti operativi da usare per realizzare l’innovazione di questo settore; al contempo lo sviluppo non può prescindere dal mettere in campo competenze in risposta agli elevati standard di sicurezza richiesti dal sistema aerospaziale.
“Teoresi è un’azienda che da trent’anni ha sviluppato competenze trasversali nel macro settore del trasporto, specialmente in automotive, su cui poter fare leva oggi per sviluppare applicazioni nel mondo aerospace”, commenta Fabio Gadda, Marketing Program Manager di Teoresi. “Guidare una macchina da sola è come guidare un drone? Evidentemente no, ma il lavoro di Teoresi è distillare queste competenze e tecnologie per trasferirle a un mercato contiguo. Le nostre esperienze nel settore della Human Machine Interaction, del powertrain elettrico e della guida autonoma possono sicuramente essere applicate al mondo dei velivoli. Uno degli ambiti più interessanti è quello della urban air mobility che nel breve periodo porterà ad utilizzare i droni per i controlli di sicurezza degli aerei negli aeroporti, mentre in un’ottica futura possiamo pensare ad una rivoluzione della mobilità urbana, in cui il traffico di persone e merci sarà spostato in cielo con taxi volanti e servizi di consegna di pacchi senza conducente”