MILANO – Secondo The Innovation Group, il 2018 e 2019 hanno segnato un punto di svolta per le banche italiane, che sono tornate a fare profitti, sebbene le loro performance non siano state ancora premiate dai mercati. Tutte le banche stanno facendo uno sforzo enorme per investire in strategie di “digitalizzazione” che si concretizzano nel fornire servizi più efficienti, nel semplificare la relazione con i clienti – più esigenti e meno fedeli – e nel creare nuovi modelli di servizio nei diversi segmenti del mercato bancario.
È arrivato tuttavia il momento per le banche di comprendere che digitalizzare non è sinonimo di trasformazione digitale e che la trasformazione digitale non è l’obiettivo finale, ma lo strumento per poter rimanere sul mercato e competere con i nuovi attori emergenti.
In Italia esistono già oltre 13 milioni di millennials, che sono, insieme alle generazioni successive, digital native, e diventeranno i principali investitori e risparmiatori di domani. Mentre le generazioni precedenti avevano la banca in quanto luogo fisico come punto di riferimento per tutto ciò che riguardava risparmi e operazioni bancarie, le nuove vivono e si muovono in un contesto completamente digitalizzato all’interno di una metamorfosi delle abitudini dei clienti e consumatori. Essere digitali è ormai la normalità e la separazione tra mondo digitale e fisico non ha più significato.
Smartphone, app, ma anche tecnologie emergenti come intelligenza artificiale, realtà aumentata, internet of things, rappresentano ormai la loro quotidianità. Il loro utilizzo e diffusione segnano la nascita di un contesto tecnologico e di un ambiente operativo “post digitale” che deve essere accompagnato da una profonda e corrispondente metamorfosi del banking e dell’industria bancaria.
Per le nuove generazioni la relazione con la banca, per molti dei servizi standardizzati, a partire dai pagamenti, diventa occasionale, come dimostra l’ampio uso di Wechat e Alipay in Cina, che permettono di effettuare pagamenti senza uscire dall’applicazione. La prospettiva sempre più probabile è che alcuni dei servizi bancari non necessariamente dovranno essere erogati dalle banche. La trasformazione digitale, di per sé stessa, potrà non essere più sufficiente per essere un elemento di differenziazione. Il banking “post-digitale” sarà più trasparente, quasi invisibile, con servizi on demand, personalizzati, semplici e end-to-end, trusted e sicuri. Dovrà essere centrato sui bisogni del cliente e non solo sui prodotti.
“L’era digitale – afferma Ezio Viola, Amministratore Delegato di The Innovation Group – ha visto la nascita di molti business model disruptive e ci ha insegnato che ogni cosa è potenzialmente impattata dal digitale. Le linee di separazione tra le aziende e la vita privata si sono, in molti ambiti, cancellate così come quelle tra i vari settori. La “banca” post-digitale sarà probabilmente una realtà “ibrida”, un po’ retailer, un po’ azienda di marketing e un po’ technology provider centrata su una relazione personalizzata e aperta a ecosistemi di servizi anche non bancari”.
Il Banking Summit 2019, il più autorevole evento indipendente sull’innovazione del settore dei servizi finanziari in Italia legato al digitale, affronterà questi temi attraverso gli interventi di executive del settore dei servizi finanziari e delle tecnologie digitali.
L’evento, giunto alla nona edizione, prevede anche quest’anno un ricco programma di relatori che parleranno della trasformazione digitale delle banche e del banking, di come e perché coltivare e gestire una strategia di collaborazione con le fintech, di open banking, delle priorità della Digital Transformation e dei casi in cui una strategia AI Human Centric può fare la differenza. Si discuterà inoltre di normative, data analytics, cybersecurity e delle nuove competenze necessarie al cambiamento indotto dal digitale.
Il Banking Summit si rivolge ai rappresentanti del Board, CEO/Top Management, Business Management del Retail, Commercial, Corporate & Investment Banking, COO, CIO, Chief Digital e Data Officer, Chief Innovation Manager coinvolti nel processo decisionale, di governo e gestione della trasformazione digitale degli operatori del mercato dei servizi finanziari e alle Fintech innovative dell’ecosistema emergente del settore dei servizi finanziari.
La prima delle due giornate dell’appuntamento, prevista per giovedì 10 ottobre, è riservata ai soli invitati mentre quella di venerdì 11 è ad accesso libero, previa registrazione online qui.
Tra i partner principali di questo evento figurano importanti player del mondo IT come GFT Italia, Lutech, Minsait, Nexi, Salesforce, Vmware.