(PRIMAPRESS) – PARIGI – Il Parco dello Stelvio è un eccellenza europea in materia di turismo sostenibile, il riconoscimento è giunto da EuroparcFederation, la Federazione che raggruppa oltre seicento enti gestori di aree protette in ventotto paesi europei, che ha assegnato al Parco la CETS, la Carta Europea del Turismo Sostenibile per i prossimi cinque anni, dal 2019 al 2023.La CETS di Europarc è un metodo di governance partecipata per promuovere il turismo sostenibile e strutturare le attività delle aree protette in ambito turistico e per favorire, attraverso una maggiore integrazione e collaborazione con tutti i soggetti interessati, compresi gli operatori turistici locali, l’elaborazione di un’offerta di turismo compatibile con le esigenze di tutela della biodiversità nelle Aree protette. In Italia, la metodologia CETS è promossa da Federparchi che cerca di coinvolgere gli Enti gestori nell’acquisizione, nel monitoraggio e nel mantenimento di questo prestigioso riconoscimento.EuroparcFederation verifica e certifica che le aree protette che ambiscono a questo riconoscimento abbiano effettivamente implementato processi partecipativi inclusivi e trasparenti e che quindi abbiano condiviso un piano d’azione di turismo sostenibile con i diversi attori oltre al parco interessato (istituzioni locali, operatori del settore, associazioni di categoria). Con la CETS i parchi diventano, quindi, “laboratori di buone pratiche” legate alla sostenibilità, luoghi nei quali sperimentare progetti innovativi che possono costituire un modello anche al di fuori del perimetro del territorio tutelato. I lavori per la candidatura si sono articolati in diciotto incontri nell’arco di un anno con il coinvolgimento di ventuno soggetti. Nell’ambito del percorso condiviso per la CETS, il comitato di coordinamento e di indirizzo del Parco Nazionale dello Stelvio, composto dalla Regione Lombardia e dalle provincie autonome di Bolzano e Trento, ha individuato quatto azioni di sistema per il turismo sostenibile: 1) Strategia unitaria di comunicazione per lo Stelvio al fine di offrire una comunicazione omogenea del parco nel suo complesso; 2) Formazione delle guide parco in modo uniforme e integrato fra i vari settori; 3) Creazione delle “Alte Vie dello Stelvio”, una rete sentieristica ad anelli in alta quota; 4) Forum di monitoraggio della CETS sia a livello locale che di coordinamento.
Per il presidente di Federparchi Giampiero Sammuri “il turismo ormai o è sostenibile o non è più tale. Federparchi sta portando avanti da tempo un impegno affinchè la crescente domanda di turismo nelle Aree protette trovi sempre il giusto equilibrio con la tutela della biodiversità. Sottolineo che le esperienze di turismo nei parchi possono essere un importante modello di riferimento per l’intero comparto su scala nazionale e su questo riteniamo occorra una riflessione nell’ambito delle politiche nazionali del settore”.
Massimo Sertori, Assessore agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni di Regione Lombardia afferma:“ la carta rappresenta il punto di partenza dal quale sviluppare strategie comuni e reti sempre più consolidate sul territorio affinché la sostenibilità diventi la condizione imprescindibile nell’attività di organizzazioni pubbliche o private. Sviluppo e sostenibilità, non rappresentano più due concetti in antitesi, ma la nuova volontà di crescita dell’area protetta in connessione con il territorio e il patrimonio ambientale”Secondo Maria Magdalena Hochgruber Kuenzer, Assessora allo Sviluppo del territorio, al Paesaggio e ai Beni culturali della Provincia autonoma di Bolzano:“Questo premio conferma la rotta già intrapresa nel 2016 dai nostri responsabili del Parco Nazionale dello Stelvio con il lancio della “regione modello per una gestione sostenibile nell’aera alpina. Maggiori informazioni per residenti e visitatori, la formazione in materia di educazione ambientale e la promozione dei prodotti locali aumentano la consapevolezza e il valore dei tesori naturali e culturali nell’area protetta.” Esprime soddisfazione anche Mario Tonina, assessore all’ambiente della Provincia di Trento:“Oggi con il Parco Nazionale dello Stelvio, il Trentino delle aree protette chiude il cerchio: questa Carta va infatti ad aggiungersi alla certificazione dei due parchi provinciali e del sistema delle Reti di Riserve. Tutte le aree protette – quindi un terzo dell’intero territorio – possono quindi ora contare su piani condivisi di sviluppo turistico sostenibile, che coinvolgono non solo gli enti pubblici, ma anche organizzazioni private e imprese.” Il Parco dello Stelvio parteciperà, insieme agli altri parchi italiani ed europei, alla cerimonia del 2 dicembredurante al quale a Brussels saranno premiate le Aree Protette Europee che hanno ottenuto l’autorevole Carta Europea per il Turismo Sostenibile. – (PRIMAPRESS)