(PRIMAPRESS) – CITTA’ DEL VATICANO – Piazza San Pietro questa mattina e già nella giornata di ieri si è riempita di fedeli con gli abiti ed colori dell’Amazzonia con la messa che ha aperto il Sinodo dei Vescovi.“Il fuoco appiccato da interessi che distruggono, come quello che recentemente ha devastato l’Amazzonia, non è quello del Vangelo. Il fuoco di Dio è calore che attira e raccoglie in unità. Si alimenta con la condivisione, non coi guadagni. Il fuoco divoratore, invece, divampa quando si vogliono portare avanti solo le proprie idee, fare il proprio gruppo, bruciare le diversità per omologare tutti e tutto”, ha detto con forza Papa Francesco nella sua omelia nel sinodo per l’Amazzonia, e la risposta degli Indios: “Lottiamo per sopravvivere con la nostra foresta”. La Chiesa deve evitare “nuovi colonialismi” ha continuato il papa. “Quando senza amore e senza rispetto si divorano popoli e culture non è il fuoco di Dio ma il fuoco del mondo. Eppure quante volte il dono di Dio non è stato offerto ma imposto, quante volte c’è stata colonizzazione anziché evangelizzazione! Dio ci preservi dall’avidità dei nuovi colonialismi”.Il Pontefice ha ricordato le parole del cardinale Claudio Hummes, relatore generale del Sinodo speciale per l’Amazzonia, che quando va in Amazzonia, la prima cosa che fa è andare nei cimiteri per salutare quanti hanno perso la vita. – (PRIMAPRESS)