RIMINI – Il turismo sarà uno dei megatrend che plasmeranno il nostro futuro. E le caratteristiche di ospitalità e relazione fra le persone che da sempre distinguono il turismo romagnolo saranno fra le chiavi del suo successo. E’ uno degli elementi emersi ieri dal convegno “La formazione che sarà: personalizzare l’offerta formativa, forti dell’esperienza e orientati al futuro”, organizzato dal Cescot Rimini in occasione del proprio quarantennale.
Alberto Robiati, direttore di Forwardto ed esperto di scienza della previsione, ha approfondito quali sono le competenze che serviranno nei prossimi anni. “Il turismo resiste ad attentati, pandemie, guerre – ha sottolineato -. E’ un fenomeno in grado di diventare un megatrend. Nell’ospitalità sono richieste competenze avanzate che non saranno mai sostituibili dall’automazione: la competenza relazionale, l’essere interconnessi con le persone non è sostituibile”.
La formazione sarà perciò sempre di più non una semplice erogazione di corsi, ma immaginare strategie e tradurle in azioni. Intanto in questi 40 anni, ha ricordato il presidente di Cescot Rimini Alessandro Bonfé, l’agenzia formativa di Confesercenti haformato 40.000 persone, da studenti a dirigenti di impresa, e stretto rapporti consolidati con oltre 300 aziende per stage e tirocini. Accanto alle aree tradizionali di lavoro, formazione post-diploma e aggiornamento professionale, si sono aggiunte le attività di orientamento nelle scuole, la formazione per gli apprendisti, la formazione permanente degli adulti, i servizi di accompagnamento al lavoro attraverso ad esempio i tirocini formativi, i servizi di supporto alle start up.
Nel corso della festa di ieri sono stati infine consegnati i certificati di qualifica professionale per “Tecnico servizi turistico ricettivi” a Desirè Maria Lourdes Balducci; Mattia Berti, Rebecca Brighenti; Eugen Covalschi; Milena D’Acuti; Asia Di Maggio; Basma Elachab; Iana Laura Romanov; Filomena Rosito; Mattia Corrado Salvemini.