ROMA – «Il gender pay gap in Italia, secondo i calcoli Eurostat, è al 43% contro una media europea del 36,2. Inoltre le donne presenti nei ruoli apicali delle aziende sono appena il 6%. Per incentivare il lavoro femminile non bastano, dunque, le disposizioni di legge: occorre un deciso cambio culturale improntato all’inclusione, capace di incidere sulle politiche di welfare pubblico, ma anche sulle aziende che sono il grande motore economico e sociale del Paese. Si calcola che una maggiore presenza delle donne potrebbe crere un contributo positivo al Pil dell’Italia sino all’11%. E’ il momento di puntare davvero sulla componente femminile estendendo il più possibile gli incentivi alle assunzioni come primo passo per farle progredire all’interno delle organizzazioni e del sistema produttivo». Lo dichiara Floriana Tomassetti, amministratrice unica di Ecosfera servizi spa e vicepresidente Anip Confindustria.
Imprese, Tomassetti (Ecosfera Servizi spa): Incentivare assunzioni femminili per rafforzare la loro presenza nel mondo del Lavoro
© Floriana Tomassetti