NAPOLI – In Germania, è stato costruito il primo edificio con stampante 3D. In particolare, si tratta di un una casa indipendente su due piani a Beckum, nella Germania Settentrionale-Vestfalia, di circa 80 metri quadrati di superficie abitabile per piano e composta da pareti a tre strati riempite di mescola isolante.
Grazie alla ricerca di Italcementi, azienda italiana di materiali da costruzione, unitamente allo studio di ingegneria tedesco Schießl Gehlen Sodeikat che ha supportato lo sviluppo del concept sul materiale per ottenere l’approvazione, curata dall’Università Tecnica di Monaco di Baviera, è stato possibile dare vita al progetto che sta rivoluzionando il mondo edilizio. Sono state impiegate 15 persone, tra ingegneri, chimi architetti e tecnici, per oltre 15.000 ore di ricerca.
Enrico Borgarello, Direttore Innovazione di Prodotto di Italcementi e responsabile dello sviluppo di i.tech 3D ha dichiarato: “grazie alle nostre conoscenze, abbiamo adattato il calcestruzzo, il tradizionale materiale da costruzione, alle possibilità offerte dalla digitalizzazione. Il materiale innovativo per la stampa 3D non solo permette una nuova libertà nella progettazione, ma anche più varietà, dato che ogni componente può essere progettato individualmente. Non da ultimo, come è stato dimostrato a Beckum, il cemento per la stampa 3D consente un’accelerazione notevole del processo di costruzione e può, quindi, rappresentare una spinta verso l’innovazione per diverse realtà nel settore delle costruzioni“.
La casa a è stata stampata da Peri, uno dei produttori principali di casseforme e di sistemi per impalcature nel settore delle costruzioni. La stampante 3D si muove su un telaio fisso di metallo lungo i tre assi ortogonali (può quindi spostarsi in qualsiasi posizione all’interno della costruzione, ndr). Inoltre, considera, nel processo di stampa, anche le tubazioni e gli impianti che andranno posati successivamente. La tecnologia utilizzata è davvero innovativa. Le caratteristiche principali sono: flessibilità, rapidità, accuratezza, sicurezza e sostenibilità.
Thomas Imbacher, Innovation & Marketing Director dell’azienda PERI GmbH, ha affermato che “nei prossimi anni la costruzione tramite stampa diventerà sempre più importante in alcuni segmenti del mercato e che avrà un notevole potenziale. In Germania ora sono in fase di elaborazione altri progetti di stampa per edifici residenziali. Siamo orgogliosi del fatto che il coinvolgimento di PERI nel progetto a Beckum ci abbia visti diventare pionieri e precursori di questa nuova tecnica edilizia”.
Però, uno dei problemi da affrontare, è quello dei permessi per la costruzione; Italcementi infatti sta lavorando, con alcuni partner universitari, alla realizzazione di strutture ed infrastrutture in calcestruzzo con questa tecnologia, ma soprattutto sta lavorando all’aggiornamento delle normative di settore che devono introdurre nei loro codici anche la tecnologia di stampa 3D. Inoltre, essendo una tecnologia del tutto innovativa, bisogna dover formare ingegneri e architetti su questa nuova tipologia di costruzioni. Si tratta di un processo lungo. Ad oggi questa tecnologia non è pronta per realizzare tutto, solo piccole costruzioni ma è un primo passo per una grande rivoluzione nel settore edilizio.