(PRIMAPRESS) – HAMMAMET (TUNISIA) – Venti anni fa moriva nella città tunisina, Bettino Craxi, il segretario del Partito Socialista (PSI) tra i più controversi uomini politici della storia della Repubblica ed al centro dell’inchiesta “Mani Pulite” che azzerò la lunga stagione della cosiddetta “prima repubblica”. Craxi colpito da un mandato di cattura per finanziamento illecito ai partiti, preferì l’esilio volontario ad Hammamet dove poi mori. Oggi lì si celebra il suo ricordo con parte dei protagonisti di quella complessa vicenda da Cicchitto a Martelli, da Signorile a Formica, da Di Donato ad Intini all’ex sindaco di Milano Tognoli e tanti antichi militanti e anche giovani leve del post craxismo accanto ai figli Stefania e Bobo.Il giudizio della storia di quegli anni è ancora condizionato da ideologie di parte è solo il tempo potrà stabilire, probabilmente, con maggiore obiettività il ruolo di Craxi che innegabilmente fu un leader ed un grande interprete di una politica estera che diede all’Italia un ruolo da protagonista.In miglia oggi sono nella città tunisina per rendergli omaggio. Anche una mostra fotografica ne celebra il ricordo. – (PRIMAPRESS)
Fonte: PrimaPress.it