BOLOGNA – Un esempio di fabbrica digitale del futuro, dotata di una linea di produzione all’avanguardia accessibile a Pmi, grandi aziende, ricercatori, con gli strumenti necessari per sviluppare innovazione nel tessuto industriale nazionale: è la Linea Pilota inaugurata oggi a Bi-Rex, il Competence center di Bologna, progettata per imprese e centri di ricerca che potranno conoscere da vicino le tecnologie abilitanti l’Industria 4.0 nelle aree di sviluppo Big Data, Additive Manufacturing, Robotica, Finitura e metrologia.
Sono questi i settori di specializzazione di Bi-Rex, da oggi il primo degli otto Centri di competenza nazionali istituiti nel 2018 con il piano nazionale Industria 4.0, a essere dotato di una propria Linea Pilota funzionante e operativa. La nuova struttura, una smart factory capace di integrare tecnologie moderne e tradizionali per supportare la trasformazione digitale e aumentare il valore aggiunto della produzione aziendale, sarà il nodo centrale di una rete interconnessa di centri di innovazione e laboratori, costituita da diversi partner di Bi-Rex, consorzio pubblico-privato che riunisce in totale 12 università, centri di ricerca e 45 imprese d’eccellenza.
L’inaugurazione, trasmessa in streaming, è avvenuta alla presenza di Domenico Bambi, presidente Bi-Rex, Gian Paolo Manzella, sottosegretario al ministero dello Sviluppo Economico e degli assessori della Regione Emilia-Romagna, Paola Salomoni (Ricerca e agenda digitale) e Vincenzo Colla (Sviluppo economico). Le quattro aree della Linea Pilota, riconfigurabili e flessibili per progetti di ricerca e sviluppo industriale, verifica e test delle soluzioni innovative implementate, senza i vincoli della produzione aziendale, sono state illustrate dal responsabile Francesco Meoni (v. scheda tecnica).
“L’evento di inaugurazione della Linea Pilota rappresenta una tappa cruciale per Bi-Rex: fin dalla creazione del nostro Competence Center ci siamo posti l’obiettivo di supportare i processi di innovazione tecnologica e di digitalizzazione delle PMI – ha detto il direttore, Stefano Cattorini -. La realizzazione della Linea Pilota si configura come uno dei tasselli fondamentali del nostro percorso e ci consente di soddisfare le esigenze di innovazione delle aziende italiane: mettiamo infatti a loro disposizione una vera e propria smart factory, un sistema produttivo sul quale potranno testare tecnologie, implementare soluzioni e creare prototipi”.
La Linea Pilota è stata allestita fra aprile e settembre 2020, accelerando i lavori nonostante le difficoltà causate dalla pandemia, con l’obiettivo di mettere al più presto le tecnologie di Industria 4.0 dell’impianto a disposizione delle aziende: il traguardo raggiunto permetterà di integrare la formazione “hands-on” e il trasferimento di tecnologie e competenze tra le attività chiave di Bi-Rex. Queste ultime comprendono anche i bandi co-finanziati con il Ministero dello Sviluppo economico (due dei tre sono stati già assegnati), che mettono a disposizione 5,4 milioni di euro, la maggiore somma stanziata fra tutti i Competence Center, per la realizzazione di circa 27 progetti innovativi in 8 aree tematiche.
“In un momento delicato come questo le PMI necessitano urgentemente di tecnologia e di competenze per rimanere competitive ed affrontare le sfide a cui andranno incontro nei prossimi anni – osserva Cattorini -: il nostro Competence Center, il cui ruolo è proprio quello di mettere a sistema risorse e competenze tecnologiche contribuendo alla crescita economica del tessuto produttivo nazionale, offre non solo l’opportunità concreta di far conoscere da vicino le tecnologie abilitanti 4.0 ma è anche in grado di fornire alle PMI degli ambienti, come quelli della nostra Linea Pilota, in cui fare attività di “Test before Invest” (ovvero provare le tecnologie integrate ed interconnesse prima di investire)”.
L’attività di Bi-Rex, aggregatore di know-how dell’Alta Tecnologia in Emilia-Romagna, è finalizzata allo sviluppo di soluzioni ad alto TRL (pronte al mercato) e si inserisce in una road map sia nazionale che internazionale: proprio all’interno di quest’ultimo contesto si colloca la proposta candidatura di Bi-Rex, in qualità di capofila, a diventare un futuro European Digital Innovation Hub. “Il Polo di Innovazione digitale candidato, Bi-Rex ++ (leggasi Bi-Rex plus plus), con capofila il nostro Consorzio – dichiara Cattorini – intende caratterizzarsi quale riferimento nazionale per la tematica dello ‘High Performance Computing & Big Data processing for Industry’, che, insieme ad AI e CS, sarà declinato con prevalenza nei settori Manufacturing, Life Science e Green Technologies. Bi-Rex ++ potrà contare non solo sui “plus” del nostro Competence Center (CINECA, INFN, INTESA, ENI per citarne alcuni), ma anche sui “plus” addizionali assicurati da ulteriori partner (sia eccellenze nazionali ed internazionali nell’industria e nella ricerca applicata, sia i Digital Innovation HUB di tutte le associazioni di categoria, ovvero Confindustria, Legacoop e CNA): si tratta quindi di un partenariato di 10 soggetti, ricco ed inclusivo, che può già contare inoltre su 11 endorsement ed impegni a future collaborazioni tramite lettere di intenti”
“Sono molto contento di sapere che Bi-Rex faccia passi avanti, focalizzato su una vocazione che ormai è di Bologna e dell’Emilia Romagna, quella dei dati – commenta Gian Paolo Manzella, sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico -. È importante che alcuni Competence center diventino traino di un’esperienza importante in Italia: abbiamo una serie di punti di eccellenza, ma mancano gli aggregatori e i Competence center possono esserlo. Oltre a mettere in contatto domanda e offerta di ricerca o i macchinari 4.0, possono avere la funzione di un magnete per far emergere capacità e bisogni di tecnologia presenti in un territorio. Mi sembra che Bi-Rex stia lavorando in questo senso e che sia aiutato anche dal posto bellissimo in cui si trova, a divenire un luogo in cui si va con piacere. D’altronde, la sfida del futuro è fare in modo che l’industria, la tecnologia e l’innovazione siano viste come cose familiari e belle a cui ci si possa avvicinare. In bocca al lupo”.
“L’Emilia-Romagna è una regione che compete e si relaziona con il mondo, e vuole continuare a farlo puntando sempre di più sull’innovazione tecnologica, la digitalizzazione, la ricerca applicata, le competenze – commenta Vincenzo Colla, assessore allo Sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione della Regione Emilia-Romagna -. La linea pilota realizzata da Bi-Rex a Bologna, la prima in Italia, rappresenta da questo punto di vista una eccellenza assoluta e sarà un punto di riferimento per l’intero ecosistema delle nostre imprese, con l’obbiettivo di affiancare e accompagnare le filiere nella transizione verso i paradigmi di Industria 4.0, indispensabili anche per creare lavoro di qualità”.
“La Regione Emilia-Romagna ha da tempo messo al centro delle proprie politiche l’innovazione, la ricerca, il trasferimento di tecnologie, risultati, processi, dai luoghi della produzione del sapere ai luoghi del suo utilizzo, in favore della crescita economica e sociale del nostro territorio e per migliorare la vita dei nostri cittadini – dichiara Paola Salomoni, assessore alla scuola, università, ricerca, agenda digitale della Regione Emilia-Romagna -. Abbiamo costituito un ecosistema dell’innovazione con molti attori, ciascuno con un proprio ruolo, con l’obiettivo di moltiplicare le opportunità e i luoghi, nell’ottica del “non lasciare indietro nessuno”. Con questa premessa inauguriamo un esempio di fabbrica digitale del futuro, dotata di una linea di produzione all’avanguardia accessibile a PMI, grandi aziende, ricercatori, con gli strumenti necessari per sviluppare innovazione nel tessuto industriale nazionale. Per tale motivo la Regione sostiene Bi-Rex, attraverso la presenza della sua in-house ART-ER, considerando Bi-Rex a tutti gli effetti un componente dell’ecosistema regionale dell’innovazione. Ora è tempo, però, di pensare al futuro. Il futuro per la regione sarà caratterizzato da un importante documento strategico condiviso con tutte le parti sociali, il “Patto per il Lavoro e il Clima”, che detta l’agenda degli anni di legislatura, e di cui il digitale è parte integrante e trasversale fondamentale.”