MILANO – Si è tenuto l’incontro tra INTESA SANPAOLO, con i top manager della Banca dei Territori, ADICONSUM e le altre Associazioni Consumatori nazionali, in merito alle iniziative messe in campo per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, nell’ottica di individuare linee di intervento tese a sostenere famiglie e imprese.
La riunione si colloca nell’ambito del percorso che da tempo la Banca e le Associazioni Consumatori hanno intrapreso al fine di monitorare la ricaduta sul territorio delle azioni proposte e possibili aggiustamenti da realizzare.
Nel complesso delle attività illustrate – afferma Danilo Galvagni vice presidente di Adiconsum – vi è stata una sostanziale condivisione di quanto attuato dalla Banca per far fronte, in questa fase delicata, alle istanze di famiglie, lavoratori e imprese.
Non sono mancate, da parte di Adiconsum – prosegue Carlo Piarulli Responsabile Nazionale Credito – le evidenze riscontrate sul territorio della difficoltà, in fase iniziale, della messa a terra di quanto previsto dal DL “Cura Italia”, sia in materia di modalità per l’anticipo della Cassa Integrazione che di sospensione del pagamento delle rate dei mutui.
A questo riguardo la Banca, al fine di garantire la rapida attuazione delle iniziative a supporto dei clienti e dei cittadini, relative ai limiti da noi evidenziati – continua Piarulli – ha illustrato l’introduzione dei processi semplificati a supporto degli operatori nelle filiali.
Sono state infatti attivate Task Force dedicate (con il coinvolgimento, a regime, di oltre 2.500 risorse) che, a partire da inizio aprile, sono a supporto delle filiali per la gestione delle richieste nelle fasi di verifica documentale ed interfaccia con le controparti governative. Si sono inoltre sviluppati iter procedurali parzialmente automatizzati per lo smaltimento delle pratiche, il congelamento delle garanzie e l’approvazione rapida delle richieste di sospensione pagamento rate e di finanziamento.
ADICONSUM, prendendo atto con soddisfazione del sostanziale miglioramento sia delle modalità attuative delle procedure che della velocizzazione delle richieste di famiglie e imprese – conclude Galvagni – ha evidenziato sia la necessità di individuare criteri più flessibili nell’erogazione del credito, stante i dati di incremento dell’usura del 9% nel solo mese di marzo 2020, che di implementare, in questa fase emergenziale, modalità semplificate in caso di pratiche inerenti la “successione” a fronte dell’alto numero di vittime, in particolare in Lombardia.