CAMERINO – Da diversi anni ormai si sente parlare di criptovalute, in particolar modo di Bitcoin, ma solo recentemente l’opinione pubblica si sta interessando anche della tecnologia abilitante di queste criptovalute, ossia la blockchain, un registro pubblico digitale distribuito su più nodi il cui contenuto è organizzato in blocchi fra loro legati tramite crittografia.
L’interesse per la blockchain è recentemente tornato alla ribalta per le sue potenzialità per l’applicazione in altri settori rispetto a quello puramente finanziario, in particolar modo nell’ambito della tracciabilità e della certificazione della produzione, ad esempio, nel campo dell’agroalimentare.
“Come per tutte le tecnologie – sottolinea il prof. Francesco Tiezzi, docente della Sezione di Informatica della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam- è necessario un utilizzo consapevole al fine di garantire la sicurezza dei sistemi con esse sviluppati: è proprio su questi temi, ed in particolare sull’utilizzo della tecnologia blockchain per l’implementazione di processi collaborativi affidabili, che sta lavorando da alcuni anni la sezione di Informatica di Unicam.”
E sui temi della blockchain e più in generale su tutte le tematiche legate al mondo della cybersecurity sarà incentrata la conferenza “ITASEC20 – Italian Conference on Cybersecurity” in programma ad Ancona dal 4 al 7 febbraio, organizzata tra gli altri dal Consorzio CINI e dall’Università di Camerino. Coordinatori per Unicam sono il prof. Tiezzi ed il prof. Michele Loreti.
“Siamo molto soddisfatti – afferma il prof. Tiezzi – per il lavoro di coordinamento che abbiamo svolto e che consentirà la partecipazione alla conferenza di numerosi ricercatori e professionisti italiani che lavorano nel campo della sicurezza informatica, sia dal settore privato che da quello pubblico, in particolare università, industrie, istituti di ricerca ed enti governativi”.