MILANO – Sono Ermes Cyber Security, con la sua soluzione di Intelligenza Artificiale per identificare e bloccare gli attacchi di tracciamento informatico, e Aiko, che sviluppa software di Intelligenza Artificiale per l’automazione delle missioni spaziali, le vincitrici ex-aequo del riconoscimento “Startup dell’anno” assegnato da I3P, Incubatore d’Imprese Innovative del Politecnico di Torino, alle startup che si sono contraddistinte per i risultati ottenuti dopo tre anni di incubazione. I premi sono stati annunciati durante l’evento annuale “Festa delle Startup I3P”, svoltosi interamente online.
“Come I3P, soprattutto in quest’anno così difficile ci siamo impegnati a sostenere e coltivare startup con elevato potenziale tecnologico e di crescita, per essere sempre più un punto di riferimento per l’innovazione nel Paese”, dichiara Giuseppe Scellato, Presidente I3P. “Siamo quindi orgogliosi di premiare delle realtà che applicano l’Intelligenza Artificiale in due settori strategici e molto competitivi come quello della sicurezza informatica e dell’aerospace. Il successo ottenuto dalle due startup sottolinea inoltre l’importanza della sinergia e della collaborazione tra università, incubatori e attori locali. In particolare, entrambe hanno ricevuto supporto dalla Regione Piemonte all’interno del progetto ‘Spin off della ricerca pubblica’ e gli esiti dei loro percorsi di crescita sono un’evidente dimostrazione di come le risorse investite in questo progetto dedicato agli incubatori pubblici possano portare a risultati di alto livello”.
ERMES CYBER SECURITY – Nata come spin-off del Politecnico di Torino, Ermes Cyber Security è stata fondata dai ricercatori Hassan Metwalley, Stefano Traverso e Marco Mellia che hanno sviluppato una soluzione di intelligenza artificiale rivolta alle aziende. Grazie ad algoritmi brevettati basati su machine learning, big data ed intelligenza artificiale, la soluzione di Ermes identifica e blocca gli attacchi di tracciamento informatico ed evita la perdita di informazioni causata dai web tracker, assicurando la protezione totale di ogni singolo dispositivo aziendale.
“Ermes Cyber Security rappresenta un caso di successo per il Trasferimento Tecnologico del Politecnico di Torino e di tutti gli organi che collaborano al pieno sfruttamento delle tecnologie sviluppate dai gruppi di ricerca, dentro e fuori dall’ateneo”, sottolinea Giuseppe Scellato.
Sin dalla sua nascita il progetto è stato infatti identificato come ad alto potenziale: dal trasferimento tecnologico (TRIN) ha ricevuto il supporto dell’incubatore e del suo network di manager, mentor e partner, sia in termini di competenza che di sostegno allo sviluppo tecnologico. Oggi Ermes Cyber Security è una realtà in costante crescita, legata anche al supporto di Intesa Sanpaolo e a una linea di finanziamento dedicata all’internazionalizzazione e allo sviluppo del business. Conta nel 2020 quasi 30 dipendenti, case-histories di successo – tra cui Carrefour, Unione Industriale Torino, Reale Mutua e CVA – e un fatturato di 900mila euro, cresciuto di un ordine di grandezza rispetto al 2019 a dimostrazione dell’importanza del tema della sicurezza informatica soprattutto in un anno in cui il lavoro da remoto ha rischiato di rendere i dipendenti delle aziende ancor più vulnerabili ad attacchi informatici.
AIKO – Fondata da Lorenzo Feruglio, Giorgio Albano e Loris Franchi, AIKO sviluppa software di Intelligenza Artificiale per l’automazione delle missioni spaziali. La società, che sta terminando il suo percorso di incubazione in I3P, punta a diventare il riferimento per l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale alle missioni autonome nello spazio. Prima società in Europa ad avere dimostrato la validità degli algoritmi di deep learning per operazioni in orbita, si rivolge in particolare ai produttori di satelliti, agli sviluppatori software per la gestione delle missioni e alle società che operano missioni spaziali: realtà che, attraverso l’utilizzo delle tecnologie sviluppate da AIKO, possono aumentare il grado di automazione delle loro infrastrutture, potenziare le prestazioni dei sistemi spaziali, introdurre autonomia nelle decisioni prese durante le missioni, con conseguente risparmio nei costi. Un’innovazione che ha conquistato non soltanto i riconoscimenti dell’Agenzia Spaziale Europea ma anche quelli degli investitori professionali: Aiko ha infatti appena concluso un round di investimento con Primo Space da 1,5 milioni di euro.
“AIKO ha saputo esprimere, tra le prime al mondo, un prodotto capace di andare oltre ogni frontiera. Ha scelto di investire in un mercato strategico come quello dell’aerospace, che esploderà nel corso del prossimo decennio, puntando sull’Intelligenza Artificiale, in grado di estendere l’azione umana e affrontare scenari non completamente prevedibili”, sottolinea Giuseppe Scellato. “Inoltre il successo di AIKO conferma l’importanza del settore spaziale in una città come Torino, che ambisce a diventare un punto di riferimento per l’aerospazio”.