MILANO – Intesa Sanpaolo rende noto di aver approvato la policy che definisce le limitazioni e i criteri di esclusione per l’operatività creditizia del Gruppo nel settore del carbone. La policy si applica in tutti i Paesi in cui opera il Gruppo a finanziamenti nei settori dell’estrazione di carbone termico e delle centrali termiche a carbone.
Con la policy la Banca intende sostenere i clienti nel loro percorso di riduzione dell’uso del carbone per la produzione di energia (phase-out) e incoraggiare la transizione verso alternative a bassa intensità di carbonio, come fonti rinnovabili e gas. Intesa Sanpaolo continuerà a finanziare le aziende che dimostrano una strategia di medio/lungo periodo documentabile di progressiva riduzione dell’utilizzo del carbone o che richiedano un finanziamento direttamente correlabile a obiettivi di transizione dal carbone, ad esempio nella forma di “green loan”, “sustainable loan”, “transition loan”. L’impegno di Intesa Sanpaolo per lo sviluppo sostenibile è dimostrato dal posizionamento all’interno dei principali indici e classifiche di sostenibilità sociale e ambientale: è l’unica Banca italiana presente nei Dow Jones Sustainability Indices (World e Europe), nella Climate A List di CDP e nella classifica stilata da Corporate Knights delle cento aziende più sostenibili al mondo. Tutte le performance in ambito ESG (environmental, social, governance) raggiunte dal Gruppo nel 2019 sono pubblicate nella “Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria 2019”, disponibile nella sezione Sostenibilità del sito Internet del Gruppo Intesa Sanpaolo.