(PRIMAPRESS) – TEL AVIV-GERUSALEMME (ISRAELE) – Anche se le elezioni presidenziali in Israele sono state vinte per un soffio dal partito Bianco e Blu di Benny Gantz con 33 seggi conquistati rispetto ai 32 dell’uscente Benjamin Netanyahu, è accaduto quello che i sondaggi della vigilia avevano già previsto: l’impossibilità di formare un governo per la maggioranza ristretta. Dunque né il blocco di destra né il blocco di centro-sinistra dispongono di abbastanza seggi per formare una coalizione di governo.Naturalmente non avrebbero bisogno di nessun altro partito se si coalizzassero per formare un governo di unità nazionale con 65 seggi, ma Gantz ha sempre affermato che non intende entrare in un governo con Netanyahu per i casi di presunta corruzione di cui si sarebbe protagonista l’ex presidente.Il terzo partito la Lista (araba) Congiunta ha totalizzato appena 12 seggi ma sarà difficile che possano essere di supporto a Gantz mentre più probabile che giochino un ruolo chiave quelli di Israel Beytenu (8 seggi) e del suo leader Avigdor Liberman peraltro favorevole a un governo di ampia unità laica, senza partiti arabi né ultra-ortodossi anti-sionisti.Shas (ultra-ordossi sefarditi) ha ottenuto 9 seggi, mentre Ebraismo Unito della Torà (ultra-ortodossi askenaziti) ne ha ottenuti 8.Yamina (“A destra”), l’aggregazione di partiti guidata da Ayelet Shaked che mirava a rappresentare tutti gli elettori alla destra del Likud e i nazionalisti religiosi, ha ottenuto 7 seggi, ma è già stato annunciato che in parlamento torneranno a separarsi le sue due componenti principali: HaBayit HaYehudi (la Casa ebraica) e HaYamin HeHadash (La nuova destra).La lista Laburisti-Gesher, che rischiava di non superare la soglia minima d’ingresso (3,25%), ha invece preso abbastanza voti per eleggere 6 parlamentari, mentre Campo Democratico (Meretz con Stav Shaffir ed Ehud Barak) ne elegge 5.La formazione di estrema destra “kahananista” Otzma Yehudit, guidata da Itamar Ben-Gvir, non ha superato il quorum e non entrerà alla Knesset.Questa mattina (giovedì 19 settembre) è iniziato il conteggio delle schede votate da diplomatici in missione all’estero, militari in servizio, pazienti e personale ospedaliero e detenuti aventi diritto. I risultati finali dovrebbero essere annunciati nella giornata di giovedì. – (PRIMAPRESS)