MILANO – Anche a marzo l’Italia continua a rimanere tra i Paesi più colpiti dai cybercriminali ed è la prima nazione europea per numero di attacchi ransomware e macromalware. Il dato emerge dall’ultimo report di Trend Micro Research, la divisione di Trend Micro, leader globale di cybersecurity, specializzata in ricerca&sviluppo e lotta al cybercrime.
Nel dettaglio, a marzo il numero totale di ransomware intercettati in tutto il mondo è stato di 2.471.000. L’Italia è il Paese più colpito in Europa, con una percentuale di attacchi del 2,66%. I primi tre Paesi al mondo più attaccati sono il Giappone (20,61%), gli Stati Uniti (13,05%) e il Messico (8,20%).
Anche per quanto riguarda i macromalware, l’Italia è la prima nazione europea per numero di attacchi (1.393) e la terza al mondo dopo Giappone (43.649) e Stati Uniti (2.879). I malware che hanno colpito l’Italia sono invece 15.481.554 e il Paese è quinto al mondo dopo Giappone (128.090.571), Stati Uniti (87.904.737), India (18.367.627) e UK (16.871.859).
I dati sono frutto delle analisi della Smart Protection Network, la rete di intelligence globale di Trend Micro che individua e analizza le minacce e aggiorna costantemente il database online relativo agli incidenti cyber, per bloccare gli attacchi in tempo reale grazie alla migliore tecnologia disponibile sul mercato. La Smart Protection Network è costituita da oltre 250 milioni di sensori e blocca una media di 65 miliardi di minacce all’anno, con il record di 94 miliardi di minacce bloccate nel 2021.
A marzo 2022 la Smart Protection Network di Trend Micro ha gestito 513 miliardi di query e fermato 11,2 milioni di minacce, di cui circa il 65% arrivava via e-mail.