MILANO – La quantità di informazioni condivise sul web è in aumento, soprattutto quando si tratta di incontri online – questo perché per trovare l’amore e creare connessioni è indispensabile aprirsi sulla propria vita privata. L’immensa condivisione di informazioni ha fatto sì che alcuni utenti cadessero vittima di trappole digitali come il doxing – ovvero la pratica di cercare e pubblicare online dati personali di altri utenti per scopi malevoli. In vista di San Valentino 2022, Kaspersky segnala un’intensificazione dell’attività di scamming e incoraggia coloro che usano app e siti di dating online a proteggere i loro dati e garantire la loro privacy digitale.
L’utilizzo di app di dating è aumentato ampiamente durante gli ultimi due anni. Nel marzo del 2020, Tinder ha raggiunto il record di tre miliardi di swipe in un solo giorno, mentre OkCupid vanta 91 milioni di match ogni anno. Tuttavia, un recente studiocondotto da Kaspersky ha rilevato che il 67% degli italiani ha paura di subire stalking da persone conosciute online, mentre il 14% è stato vittima di doxing.
Ad oggi, molte di queste app richiedono agli utenti di registrarsi attraverso i loro account social, che riempiono automaticamente un profilo con foto e informazioni personali come il luogo di lavoro o di studio. Questi dati consentono ad un potenziale doxer di trovare utenti online e scoprire informazioni sul loro conto.
I dati memorizzati sui profili delle app di dating sono estremamente sensibili e molto ambiti dai truffatori. Questo ha reso più forte la necessità di proteggere tali informazioni personali e, di conseguenza, le app di dating sono diventate più sicure. Secondo un’indagine di Kaspersky, le 5 app di dating più popolari hanno migliorato i propri protocolli di crittografia e hanno iniziato a prestare maggiore attenzione alla privacy degli utenti. Per mantenere i dati al sicuro, queste app hanno introdotto versioni a pagamento che consentono agli utenti – tra le altre cose – di specificare manualmente la propria posizione o di offuscare le foto.
Ma non sempre i problemi riguardano i dati personali disponibili online. Anno dopo anno, infatti, i ricercatori di Kaspersky hanno notato che le attività di scamming si intensificano a ridosso del giorno di San Valentino, e quest’anno non sembra essere un’eccezione. Oltre ad imitare le popolari app di dating per raccogliere informazioni personali sulle vittime, i cybercriminali hanno iniziato a diffondere email fingendosi donne alla ricerca di un partner. La truffa prevede l’invio di una mail contenente un link diretto ad una pagina di phishing che imita un sito web di incontri e chiede alla vittima di completare un form indicando le proprie preferenze. Infine, viene chiesto all’utente di inserire le proprie credenziali bancarie. Superfluo dire che, alla fine, la vittima perde dati, soldi e la possibilità di conoscere nuove persone.