TRANI – Due giovani chef che fanno onore alla nostra Puglia. Mi fa piacere supportare Danilo Partipilo e Fabio Palumbo che, insieme, stanno dando una nuova lettura del fine dining in stile pugliese. Da apprezzare l’alta alta qualità di prodotti locali e la presentazione elegante e minimale». È l’autorevole voce di una delle top chef italiane, Isabella Potì, stella Michelin di Bros a Lecce, che, con un grande endorsement, segnala per la quarta edizione dei ‘TheFork Awards’, tra le più interessanti proposte nel campo ristorativo, i due giovani chef al timone del ristorante Ognissanti, dell’omonima struttura polifunzionale tranese gestita da Alegra group.
Promosso da The Fork, app leader nella prenotazione online dei ristoranti e Identità Golose, il premio si propone, infatti, l’obiettivo di delineare un orizzonte nuovo nel panorama della cucina d’autore, che identifichi quali siano le migliori e più convincenti nuove aperture o nuove gestioni in Italia, con il contributo di 55 tra i più affermati protagonisti della ristorazione italiana.
Si è conclusa da poco la possibilità di votare per i TheFork restaurant Awards, premio in collaborazione con Identità Golose, per il quale Ognissanti è stato selezionato tra 46 strutture di nuova apertura in tutta Italia. Già premiato dalla giuria tecnica, il prossimo 25 ottobre Ognissanti potrebbe essere tra le insegne più votate in assoluto dalla scelta popolare annunciate nel Gran Galà di Milano e vincere il People’s Choice Award.
Il ristorante Ognissanti era stato già recensito in maniera lusinghiera nella prestigiosa guida di Identità Golose. «La rivoluzione della cucina contemporanea pugliese passa dalla fresca apertura di Ognissanti e i suoi giovani cuochi, Danilo Partipilo e Fabio Palumbo, che insieme danno vita a una nuova lettura del fine dining, puntando l’attenzione sull’offerta enogastronomica.
Piatti concentrati sull’alta qualità di prodotti locali, eleganti nella presentazione minimal, con gli elementi ben distinti e bilanciati. Proposte che dietro l’armonia di gusto, celano complessità e tecnica di lavorazione. Nella stupenda cucina a vista si segue una linea precisa: creare piatti che non siano solo “instagrammabili” ma buoni dal punto di vista nutrizionale, perché qui non dimenticano che il vero obiettivo è nutrire, sia la mente che il corpo. A tavola è un susseguirsi di sapori affiancati da cocktail pugliesi e vini di spessore, serviti da un impeccabile personale, per fotogrammi di un menu che resta impresso nella mente.
In una terra dove il culto del crudo e del pesce fresco è ai massimi livelli, pensare alla frollatura è pura fantascienza, qualcosa lontana anni luce. Ecco invece che con Danilo l’impossibile si materializza. Folgorato dal libro di Josh Niland, chef australiano a cui si deve la diffusione di questa tecnica ancestrale, grazie a Jacopo Ticchi, suo mentore, rientra nella piccola elite di cuochi visionari, in grado di proporla nel menu, stupendo il palato».