(PRIMAPRESS) – MILANO – L’edizione numero 30 della Guida Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso apre, per la prima volta, alla cucina in agriturismo, grazie anche alle segnalazioni degli utenti del web. È questa una delle principali novità che si celebrano oggi, in occasione della premiazione dei vincitori della Guida 2020. Agriturismo.it, il sito del settore in Italia, ha consegnato il premio a il ristorante-agriturismo il Casaletto di Viterbo, eleggendolo così miglior agri-ristorante in Italia e assegnandogli inoltre i Tre Gamberi, l’onorificenza riservata alle trattorie.«Quella che celebriamo oggi è una svolta importante nel mondo della ristorazione – dichiara Francesco Lorenzani, CEO di Feries Srl, società che fa capo ad Agriturismo.it – La cucina degli agriturismi è già percepita dai turisti italiani e stranieri come fiore all’occhiello del nostro Paese, essendo in grado di unire sapori autentici, ricette tradizionali, cibi genuini e talvolta un tocco di innovazione. Il fatto che anche una guida prestigiosa come quella del Gambero Rosso punti i riflettori su questa fetta importante della ristorazione del nostro territorio, conferisce ulteriore valore all’arte della cucina in agriturismo».L’inclusione di questa parte di ristorazione italiana nella Guida Ristoranti d’Italia 2020 è stata resa possibile dalla partnership tra Gambero Rosso e Agriturismo.it. Il portale di riferimento per l’offerta agrituristica in Italia ha messo a disposizione della Guida la vasta scelta di agri-ristoranti iscritti all’apposita sezione. Da novembre 2018 ad aprile 2019, agli utenti che hanno sperimentato la cucina degli agriturismi è stato chiesto di valutare sul sito la propria esperienza, esprimendo nello specifico un giudizio su cucina, cantina, servizio e ambiente.Le recensioni degli utenti sono state indispensabili per redigere una shortlist di finalisti che hanno ricevuto la visita degli ispettori del Gambero Rosso, i quali hanno decretato Il Casaletto come il migliore per la sua categoria.“L’agriturismo è nato sotto la guida di mio padre Sauro nel 1999 già come ristorante, pizzeria agricola e ospitalità in sette miniappartamenti. Dal 2009 io e mio fratello abbiamo rilevato l’attività dividendoci i compiti: lui con i suoi ragazzi guida l’azienda agricola, produce gli ortaggi, i salumi e le carni fresche, mentre io e il mio staff trasformiamo ciò che arriva in cucina nei piatti della tradizione, con un tocco di modernità. Mio padre e mia madre, con la loro esperienza imprescindibile, ancora ci aiutano e nulla di quello che abbiamo raggiunto sarebbe inoltre stato possibile senza Andrea Pechini, esperto di pizza e panificazione, Andrea Celletti, braccio destro in cucina e Donatella Baccelliere, a capo della sala” racconta Marco Ceccobelli, chef coordinatore de Il Casaletto “Sono felice di guidare la mia squadra di cucina come fosse una piccola orchestra. Tento ogni giorno di accordare tutti gli strumenti, dall’orto agli allevamenti, dalla trasformazione della materia prima fino alla presentazione nel piatto come fosse una minuscola opera corale. Onorato quest’anno di esserci riuscito”.Il ristorante, situato nel cuore della Tuscia viterbese, propone una cucina della tradizione alla quale si unisce, per la sera, la pizza. L’azienda agricola, grazie all’allevamento di suini, vanta anche una produzione propria di salumi e insaccati che vengono spesso accompagnati da vini e altri prodotti provenienti da cantine e aziende del territorio, sempre puntando alla valorizzazione della specificità enogastronomica della zona. – (PRIMAPRESS)