MILANO – Si chiude con una crescita significativa, +30% di presenze, la rassegna Moda Italiana@Almaty, l’appuntamento organizzato da Assocalzaturifici, in partnership con EMI, Ente Moda Italia, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia in Kazakistan, il supporto operativo di ICE Agenzia e in collaborazione con AIP, Associazione Italiana Pellicceria e Assopellettieri.
Nella manifestazione di riferimento per i mercati dell’Asia centrale ha destato molto interesse negli operatori il segmento total look, particolarmente vivace anche il flusso dei professionisti dall’Uzbekistan. Una offerta più ampia del meglio del Made in Italy ha decisamente aumentato l’appeal dell’evento al quale hanno partecipato oltre 60 marchi, numero in crescita grazie ad un consolidamento avvenuto con gli investimenti realizzati in questi anni di rilancio post-pandemico da parte di Assocalzaturifici ed EMI insieme ad altre associazioni del comparto abbigliamento e accessori di Confindustria Moda AIP, Associazione Italiana Pellicceria e Assopellettieri, tradizionali partner istituzionali dell’evento.
Come spiega la Presidente di Assocalzaturifici, Giovanna Ceolini: “L’esito della rassegna ci pone sotto i migliori auspici per la prossima edizione in programma a marzo 2023. I mercati dell’Asia Centrale sono sempre più strategici per le nostre PMI dei comparti delle calzature, pelletteria, abbigliamento ed accessori. A maggior ragione in questo particolare momento storico dove, molteplici cause, dal conflitto in Russia al caro energia e materie prime, rendono importante diversificare e penetrare mercati differenti ed emergenti. Ricordo che il Kazakistan, rappresenta un mercato importante per le nostre produzioni calzaturiere, ponendosi come un importante hub regionale anche alla luce dell’attuale congiuntura internazionale. In particolare, con 156mila paia e un valore di 11,4 milioni di euro (prezzo medio di 72,88 euro/paio), l’export ha registrato nei primi 6 mesi dell’anno una crescita del +44,4% a quantità e del +51,7% a valore sull’analogo periodo 2021. Almaty è inoltre stata l’occasione per un contatto con i buyers dell’Uzbekistan, un mercato che segna un’espansione dell’export sia in quantità (+46,5%) che a valore (+67,2%). I due mercati, Kazakistan e Uzbekistan, insieme valevano nel primo semestre oltre 15 milioni di euro in termini di export”.