ROMA – “Oggi l’approvvigionamento di risorse è al centro di guerre non solo contro l’ambiente ma anche tra gli uomini, per cui credo sia una scelta non soltanto sociale ma anche etica quella di allontanarsi dall’utilizzo dei combustibili fossili per l’approvvigionamento e la produzione di energia elettrica. Dobbiamo guardare a produzioni alternative, come quella fotovoltaica che diventa sempre più accessibile, quella eolica, quella delle maree e sperare di creare un futuro in cui l’attività umana sia più congrua con la sua presenza nell’ambiente, per preservare la Terra così com’è, unica, fragile, splendida, per i nostri figli, per i nostri nipoti, per coloro che hanno bisogno della Terra nel futuro“.
Così in un video messaggio l’astronauta italiano Luca Parmitano, con il quale si è aperta oggi la nona edizione di ZeroEmission – Mediterranean 2022, evento internazionale dedicato alle energie rinnovabili che si svolge dal 12 al 14 ottobre, alla Fiera di Roma. Istituzioni, aziende, associazioni e società civile si incontrano per discutere, analizzare e programmare le soluzioni più innovative ed efficaci, al fine di individuare gli obiettivi strategici in campo energetico.
Il Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini ha sottolineato l’importanza di continuare con la pianificazione, gli investimenti e le riforme fin qui fatte: “Spero – lo dico con qualche apprensione – che la nuova maggioranza vada in questa direzione”.
Nel corso della sessione di apertura è intervenuta anche l’Assessora all’Ambiente del Comune di Roma Sabrina Alfonsi, che ha fatto riferimento ai fondi messi a disposizione dal PNRR, se grazie ai quali “sono al via i primi interventi di efficientamento e di installazione di pannelli fotovoltaici per oltre 200 scuole”.
Elettricità Futura, che rappresenta oltre il 70% del mercato elettrico italiano evidenzia come l’energia elettrica rinnovabile sia l’unica che l’Italia può produrre in poco tempo, a basso costo, e in abbondanza con risorse nazionali. Per questo il Presidente Agostino Re Rebaudengo lancia un appello urgente ai governatori delle Regioni e ai sindaci dei Comuni d’Italia: “É necessario autorizzare velocemente le numerose richieste di costruzione di nuovi impianti rinnovabili e arrivare ad almeno 10 gigawatt all’anno, target peraltro coerente con gli impegni di decarbonizzazione dell’Italia”. Un processo che, tra l’altro, porterebbe a 470.000 nuovi posti di lavoro entro il 2030, a oltre 300 miliardi di investimenti e a una nuova potenza di 85 gigawatt, energia prodotta in Italia, quindiprotetta da crisi geopolitiche.
L’International Energy Agency, la più autorevole agenzia internazionale sull’energia, sottolinea i ritardi: “Abbiamo perso dieci anni, è ora di cambiare passo”. A dirlo è il responsabile dell’energia rinnovabili di IEA Paolo Frankl che aggiunge: “Nel 2021 in Europa sono stati installati 35 gigawatt di nuova capacità produttiva da fonti rinnovabili. Un record, ma in realtà solo poco più di quello che veniva installato nel 2011-2012; e nei 10 anni che ci separano da quel primo picco c’è stata una forte flessione, la capacità produttiva annuale è stata molto più bassa. Per raggiungere gli obiettivi fissati dall’Unione Europea con il REpower Europe, approvato nel maggio scorso come risposta alla crisi energetica, dobbiamo arrivare a 1.200 gigawatt di potenza installata totale rinnovabile in Europa al 2030. Significa passare dai valori attuali, poco più di 40 gigawatt l’anno, a 120 gigawatt l’anno alla fine di questa decade”.
Il settore delle rinnovabili è pronto a questa sfida, dal punto di vista della capacità progettistica e finanziaria, delle tecnologie e delle idee. E lo dimostra la presenza a ZeroEmission e Eolica Mediterranean di oltre 100 aziende che esporranno nei padiglioni della Fiera di Roma che torna protagonista sulla scena delle rinnovabili e della sostenibilità dopo un’interruzione di qualche anno. Fotovoltaico, agrivoltaico, eolico, produzione di biometano e biomasse, solare termodinamico, idrogeno verde, risparmio energetico sono settori in crescita grazie alle tecnologie di ultima generazione in campo di batterie e sistemi di accumulo, reti di distribuzione, pompe di calore, infrastrutture e sistemi di ricarica ev, celle a combustibile, di metodi per la riduzione della CO2. Ma nella Fiera avranno un ruolo di primo piano anche l’innovazione sociale, le comunità energetiche, le smart city, l’e-mobility, le politiche più avanzate delle multiutility.
Tra i 34 appuntamenti previsti nel corso dell’evento sono da segnalare, sempre mercoledì 12, l’incontro “Wind power: worldwide, in Europe and in Italy. State of the art and trends” cui partecipano fra gli altri le ambasciate in Italia di Egitto, Francia e Marocco; “Nuove opportunità per il fotovoltaico: agrivoltaico, agrisolare e floating”, tema di cui discutono le associazioni agricole, il mondo della ricerca e dell’industria. Giovedì 13 si svolgono: la tavola rotonda sulla “Politica industriale delle rinnovabili in Italia”, con Elettricità Futura, Confindustria, RSE, Enel Foundation; il convegno “Eolico offshore nei mari italiani: galleggianti e non solo, protagonisti, progetti, prospettive, società” con il mondo dell’Università, delle aziende e del mare; l’incontro su “Istituzioni, associazioni, stakeholders sull’opposizione locale alle rinnovabili” con il Ministero della Transizione Ecologica, gli ambientalisti, il mondo dell’architettura e i produttori; “Una rete di reti. Le comunità energetiche le microgrid”: tra i relatori l’eurodeputato FdI Nicola Procaccini e il Responsabile Macroprogetti Caritas Italia. Venerdì 14 ottobre si segnalano gli appuntamenti “Può lo storage delle rinnovabili assumere il ruolo della generazione a gas?”; “End of waste dell’eolico: il riciclo delle pale tra nuove tecnologie e normative” con l’università di Bristol e le aziende; “Rinnovabili e finanza, quali modelli” con la presenza dei principali attori internazionali della consulenza finanziaria. Saranno presenti inoltre i rappresentanti delle ambasciate di Cipro, Croazia, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Danimarca, Norvegia, Irlanda.
Accanto agli appuntamenti istituzionali, sono previsti tre giorni di eventi speciali, come ad esempio i test drive con le moto e i veicoli elettrici nell’area esterna ai padiglioni. Durante la manifestazione i visitatori potranno infatti scoprire e toccare con mano le ultime novità della mobilità elettrica a due e quattro ruote, richiedendo un Test Drive personalizzato. Nell’area esterna e adiacente ai padiglioni sarà allestito un “Electric Paddock” esclusivo, all’interno del quale sarà possibile testare su strada gli ultimi modelli di auto e moto elettriche messi a disposizione dalle aziende espositrici.