(PRIMAPRESS) – GRADO (GORIZIA) – Si è conquista a ragione l’appellativo dell’ Isola del sole e a contribuire alla sua fama non è solo un clima sorprendentemente mite ma anche quella citazione con “l’aria carica di incenso”, come racconta una mistica canzone di Franco Battiato.L’autunno di Grado restituisce atmosfere da viaggiatore d’antan che si perde tra le strade che ad ogni slargo e piazza rivela la sovrapposizione di storia e di stile che dagli Unni alla repubblica veneta si sono intrecciati Le giornate ancora tiepide si sciolgono nelle brezze marine delle sue spiagge ma è anche la natura della sua Valle Cavanata con i tipici “casoni”, lagunari dove vivevano le famiglie dei pescatori, sono mete di percorso.Qui a pochi passi dal centro storico sorge il Laguna Palace Hotel che si affaccia sulla laguna di Grado, uno dei pochi hotel a sfidare anche la stagione invernale quando l’acqua salsa portata dalla Bora entra a forza nelle narici. E’ allora che si scopre il piacere di immergersi nella piscina del centro benessere del Laguna Spa con le enormi vetrate che offrono la sensazione di essere al riparo mentre il vento spinge con forza le onde sul molo del porto. Poi tutto si cheta e le spiagge riprendono il loro volto rilassante con i colori dell’acqua che spiegano quel riconoscimento di bandier blu che da anni arriva puntuale alla città. Ed ora sulla cittadina goriziana sventola anche la bandiera verde che l’associazione dei pediatri ha voluto riconoscere alla qualità dell’aria e dei servizi a dimensioni di bambini. – (PRIMAPRESS)