MILANO – Darktrace ha annunciato che la sua ultima release di prodotto, la versione 5 del suo Immune System, ha registrato un incremento significativo nella domanda da parte delle aziende che ogni giorno affrontano le sfide di sicurezza legate al lavoro a distanza e la nuova ondata di attacchi informatici sempre più sofisticati.
Nel mese di dicembre, quando il settore della cyber security è stato scosso dall’attacco a SolarWinds, che ha reso migliaia di organizzazioni vulnerabili alle violazioni, la richiesta di poter provare la tecnologia di Cyber AI è cresciuta del 40% nel mondo rispetto al 2019, portando a un incremento anche della base clienti, che conta oggi oltre 4.500 organizzazioni, tra le quali la Biblioteca Apostolica Vaticana, Micron, Rolls-Royce e i trust del NHS, e a un forte potenziamento anche del suo staff, che ha raggiunto recentemente i 1.500 dipendenti.
“I recenti attacchi, compresa la campagna contro SolarWinds, hanno reso evidente quale sia l’inadeguatezza degli attuali strumenti basati sulle firme nella protezione da criminali informatici, che si nascondono sempre più all’interno dei nostri sistemi digitali”, ha dichiarato Poppy Gustafsson, CEO di Darktrace. “L’Intelligenza Artificiale di Darktrace è progettata per rilevare nuove tipologie di minacce e intervenire immediatamente per fermare la loro diffusione. La crescita registrata dalle richieste della nostra ultima release testimonia la posizione unica che Darktrace detiene nel supportare i CISO che vogliono aggiornare i propri sistemi di sicurezza, con l’obiettivo di proteggere tutta la propria infrastruttura digitale nel cloud, dalla posta elettronica, all’home office fino ai diversi ambienti di rete.”
“In Darktrace possiamo vantare una lunga storia di innovazione con un obiettivo costante: offrire ai nostri clienti la tecnologia di cui hanno bisogno per affrontare gli attacchi informatici più complessi”, ha aggiunto Nicole Eagan, Chief Strategy Officer.
Centinaia di clienti hanno già fornito un feedback estremamente positivo sulla versione 5 di Darktrace, che comprende gli aggiornamenti di una serie di prodotti di Darktrace tra cui Antigena Email, Antigena SaaS, Client Sensors, Enterprise Immune System e Industrial Immune System. È infatti la prima volta che Darktrace aggiorna contemporaneamente il suo ampio portafoglio di prodotti, sottolineando ancora una volta il grande impegno dell’azienda nella difesa dell’intero patrimonio digitale dei propri clienti.
“Le innovazioni della versione 5 sono straordinarie e hanno realmente incontrato e soddisfatto le nostre esigenze, dalla flessibilità della nostra nuova implementazione basata sul cloud alla visibilità estesa dei Client Sensor Darktrace”, ha commentato Peter Murphy, Technology Manager di Linc Cymru Housing Association. “Con i Client Sensor ci affidiamo alle analisi in tempo reale di Darktrace e le colleghiamo ai comportamenti rischiosi o dannosi che possono verificarsi al di fuori della VPN. Gli altri strumenti che possediamo operano tutti con una logica a silos, il che rende difficile identificare i problemi e soprattutto determinarne la causa principale”.
“Affidarsi alle soluzioni Darktrace è come poter contare su un’altra persona all’interno del team IT, e anche di più perché anche se disponessimo di un’altra risorsa per garantire un controllo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, non potremmo ottenere lo stesso risultato; gli esseri umani, infatti, non sono in grado di rispondere così rapidamente”, ha commentato John Wager, Head of IT di Saddleback. “Questo aspetto risulta ancora più evidente se facciamo riferimento a tutte le novità della versione 5, sia che si tratti dei miglioramenti al Cyber AI Analyst, della release per la risposta autonoma, dei servizi cloud o degli strumenti di collaborazione”.
“Le nuove capacità del Cyber AI Analyst hanno apportato un contributo significativo e reale al mio team”, ha commentato Mark Herridge, CISO di Calligo. “anche se l’AI Analyst è uno strumento sofisticato, l’intelligence che ci offre è chiara e facilmente azionabile anche dai neoassunti meno esperti, che possono utilizzarlo e apprendere fin dal primo giorno.”