(PRIMAPRESS) – SARAJEVO (BOSNIA-ERZEGOVUNA) – In tanti, nel mondo della cultura, si erano chiesti come avesse fatto la commissione per il premio Nobel della Letteratura ad assegnare quest’anno il riconoscimento al controverso scrittore austriaco Peter Handke. E puntuale arrivata questa mattina la condanna della madri di Srebrenica che accusano lo scrittore austriaco di essere stato uno dei sostenitori dei crimini di Slobodan Milosevic, Radoan Karadzic e Ratko Mladic avvenuti nel 1995. Le donne bosniache hanno annunciato di voler chiedere ufficialmente alla presidenza dell’onorificenza di ritirare la concessione del premio: “Un uomo che ha difeso i carnefici delle guerre balcaniche – scrive Munira Subacic in rappresentanze delle madri – non può ricevere tale riconoscimento”. La questione morale sollevata non è da poco anche perché era stato lo stesso Handke a criticare in passato il premio e il disappunto per questa scelta era stato piuttosto evidente tanto da chiedersi che cosa stia accadendo nell’organizzazione del Nobel. Già lo scorso anno l’assegnazione era stata sospesa per uno scandalo per presunte molestie sessuali ma anche per irregolarità finanziarie.
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