(PRIMAPRESS) – MILANO – Andamento lento tendente allo stagnante per le immatricolazioni delle due ruote negli ultimi mesi che registrano 9.150 veicoli venduti pari al -2,1%. Tale risultato deriva da una flessione delle moto con 3.535 unità pari al -6,7%, mentre gli scooter, con volumi maggiori, hanno venduto 5.615 pezzi pari al +1%. Il mercato dei 50cc, prosegue in calo e, con 1.318 registrazioni, scende del -16,4%. Il mese di novembre pesa in media circa il 4% del totale vendite dell’anno.Ora se mettiamo a confronto i dati degli ultimi mesi si può leggere la flessione anche per l’incidenza del meteo che con le abbondanti piogge dell’autunno non ha spinto verso gli acquisti.“L’andamento della congiuntura economica stagnante non aiuta, ma il nostro settore continua ad investire e a innovare in termini di prodotti e servizi – come segnalano i vertici di Confindustria ANCMA, l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori). La grande sfida di Ancma, e continuare a migliorare le condizioni di sicurezza d’uso e consentire uno sviluppo equilibrato nel rispetto dei vincoli ambientali”. Proprio sulla sicurezza il nuovo decreto fiscale avrebbe introdotto un incentivo agli airbag da moto e questa è una conquista del settore nella direzione della sicurezza stradale.Da gennaio a novembre 2019 sono stati immatricolati 225.794 veicoli, con un incremento del +6,4% rispetto ai primi 11 mesi dell’anno scorso. Gli scooter totalizzano 129.662 unità, con un progresso del +5,6%, mentre le moto raggiungono 96.132 unità con un aumento pari al +7,5%. I “cinquantini” da gennaio a novembre consuntivano 18.083 registrazioni con un -7,9%, rispetto al 2018 Il mercato complessivo delle due ruote a motore italiane (moto e scooter immatricolati + veicoli 50cc) nei primi 11 mesi del 2018 ammonta pertanto a 243.877 veicoli, pari al +5,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.L’analisi per fasce di cilindrata negli scooter vede il consolidarsi dei 125cc come primo segmento con 51.418 vendite pari al +13,4%. A seguire come volumi i 300-500cc, con 47.190 scooter pari al +8,2%. A distanza i 150-250cc con 21.292 unità in discesa del -9,6%. In arretramento anche i maxi scooter oltre 500cc che con 9.762 unità mostrano una flessione del -4,9% sempre rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.Nel comparto moto gli andamenti sono generalmente più positivi: il segmento più importante resta quello delle 800-1000 cc con 26.631 vendite, e un progresso pari al +11,2%; seguono le maxi moto oltre 1000cc con 22.668 veicoli venduti e un risultato pari al -1%. Le cilindrate intermedie tra 600 e 750cc con 15.910 unità crescono del +7,2%; il segmento delle moto da 300 a 500cc con 16.901 pezzi registra la crescita più sensibile pari al +14%; le moto 150-250cc con 2.588 vendite spuntano un +3,3%. Si conferma anche la crescita delle 125cc che con 11.434 pezzi mostrano uno sviluppo costante pari al +10,1% a dimostrazione di un rinnovato interesse degli utenti più giovani e un aumento dell’offerta.Il dettaglio dei segmenti moto vede ancora al primo posto le naked in classifica con 36.494 unità e un +6,2%, ma insidiate dalle enduro stradali che con 34.871 vendite totalizzano un +15,1%. Al terzo posto a distanza le moto da turismo con 11.658 pezzi e un modesto +1,4%; in flessione le custom con 4.977 moto e un -7,7%; calo più contenuto per le sportive con 4.413 unità e un -4%. Infine le supermotard arrivano a 2.713 moto vendute, pari al +20,3%. – (PRIMAPRESS)