BENEVENTO – L’Università del Sannio vince la terza edizione della Smart City University Challenge. Con un progetto sul monitoraggio del traffico, il team dell’ateneo sannita, composto da studenti della laurea magistrale in Ingegneria informatica, coordinati dal prof. Eugenio Zimeo, conquistano il gradino più alto del podio nella competizione nazionale organizzata dal Laboratorio Nazionale Smart Cities and Communities del CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica).
La fase finale si è tenuta come evento co-locato della conferenza nazionale I-CiTies 2019 a Pisa dal 18 al 20 settembre 2019.
Si tratta del terzo podio consecutivo di un team dell’Università del Sannio, dopo il primo posto del 2017 e il terzo posto del 2018.
Quest’anno facevano parte del gruppo gli studenti Giovanni Codianni, Carmine Colarusso e Chiara Verdone. Il team Unisannio ha presentato un progetto dal titolo “On-line TrafficMonitoring on Large Scale Road Networks”, realizzato nel corso di Architetture e Sistemi software distribuiti tenuto dal prof. Zimeo.
Il sistema presentato, che è parte di un sistema più ampio alla cui realizzazione hanno partecipato tutti gli studenti dell’edizione 2018/19 del corso, propone una soluzione in cloud e basata su microservizi per il monitoraggio del traffico stradale e delle criticità presenti nelle reti osservate, per il calcolo dei percorsi minimi in presenza di traffico, per la visualizzazione di queste informazioni su mappe di supporto alla navigazione. Il sistema sfrutta sia algoritmi convenzionali disponibili nelle soluzioni open source impiegate per la realizzazione del sistema sia algoritmi ottenuti come risultato di attività di ricerca per il calcolo della centralità dei grafi su larga scala con tecniche e tecnologie per big data processing.
La terza edizione della Challenge ha preso il via nel mese di ottobre del 2018 e si è sviluppata in una prima fase, locale alle sedi universitarie partecipanti, suddivisa in due sessioni: la prima dal mese di ottobre 2018 al mese di febbraio 2019, la seconda dal mese di marzo 2019 al mese di luglio 2019. Durante questa fase, dodici team di studenti, afferenti ad undici sedi universitarie, hanno ricevuto dal proprio tutor locale un progetto, da sviluppare nella prima o seconda sessione in relazione alla collocazione degli insegnamenti di riferimento presso le diverse università italiane.
Entrambe le sessioni si sono concluse con l’individuazione dei team vincitori presso le sedi universitarie partecipanti e la successiva presentazione in multi-conferenza, ai fini della valutazione, dei risultati di progetto a tutti i tutor delle sedi coinvolte.
Otto team, dei dodici inizialmente coinvolti, arrivati alla presentazione a fine sessione della prima fase, sono stati invitati a partecipare alla fase finale. Circa trenta studenti, provenienti dalle Università dell’Aquila, di Camerino, di Firenze, di Pisa, di Messina, di Milano Bicocca, del Piemonte Orientale e del Sannio di Benevento, si sono sfidati partecipando alla seconda fase della Challenge centrata su un hackaton collaborativo di integrazione dei sistemi realizzati, a partire da uno scenario fornitogli in anticipo dal coordinatore, e la presentazione ad una giuria di esperti di un poster preparato allo scopo.
Nella giornata del 18 settembre, i team hanno approfondito lo scenario, lo hanno esteso per valorizzare ulteriormente le funzionalità dei sistemi sviluppati e a partire da questo hanno definito un modello di integrazione, individuando possibili relazioni tra i diversi sistemi realizzati.
Nella mattina del 19 settembre, ciascun team ha presentato e discusso le integrazioni ipotizzate per poi procedere all’integrazione. Durante il pomeriggio invece, i team hanno presentatoi propri lavori, in diversi momenti e con l’ausilio di poster esposti negli ambienti dedicati alla conferenza, a una commissione composta da tre esperti di cui uno proveniente dall’industria (azienda SanterReply, sponsor di questa edizione della challenge) e due dalle Università afferenti al laboratorio CINI di Smart Cities and Communities. I progetti sono stati anche presentati in una sessione plenaria ai partecipanti alla conferenza con delle brevi presentazioni.
Alla fine della giornata, ciascun team ha valutato gli altri in modo segreto e tutti i team sono stati valutati dalla commissione di esperti. Tutte le valutazioni raccolte sono state mediate sui criteri e i punteggi ottenuti sono stati ponderati secondo un algoritmo reso noto agli studenti prima della fase finale: la valutazione dei tutor (prima fase) ha contribuito per il 40% così come la valutazione reciproca dei team mentre il punteggio della giuria ha contribuito per il restante 20%.
I risultati finali delle valutazioni hanno determinato la seguente classifica:
1° posizione: team composto da Giovanni Codianni, Carmine Colarusso, Chiara Verdone dell’Università degli Studi del Sannio, con il progetto“On-linetrafficmonitoring on large-scale road networks”
2° posizionepari merito: team composto daAndrea Buongiorno, Matteo Franceschi, William Guglielmo dell’Università di Pisa, con il progetto “P.L.A.N.T.S. – PlantsLaborsavingAutomatedNurturingTracking and Safeguarding”
2° posizionepari merito: team composto daAlessandroAbluton, AlfredFilimon, Christopher Irwin, Daniele Ciarlo, EmanueleBarison, Matteo Cosentino dell’Università del Piemonte Orientale, con il progetto “Encryption System over Broker”
3° posizione: team composto da Colombo Paolo, Patruno Lucrezia, Pozzi Federico, Vimercati Manuel dell’Università di Milano “Bicocca”, con il progetto “ClinicApp”
Gli studenti sono stati premiati dal Presidente del CINI prof. Ernesto Damiani alla presenza dei General Co-Chair della conferenza I-CiTies 2019, prof. Stefano Chessa e prof. Enzo Mingozzi, del direttore del lab Smart Cities and Communities, prof. Antonio Puliafito, del coordinatore della III edizione dell’evento,Prof. Eugenio Zimeo, e di una folta platea di partecipanti all’ultima giornata della conferenza.