PADOVA – Alla Conferenza mondiale QS REIMAGINE EDUCATION – gli Oscar dell’Education -, che si è tenuta a Londra nei giorni scorsi, hanno partecipato 84 Paesi, con un totale di 1518 progetti. Di questi, solo il 15% è entrato nella “shore listed”.
L’Università di Padova, congiuntamente con Milano Bicocca e CINECA, ha presentato il progetto Blockcerts, ovvero il certificato digitale rilasciato ai laureati.
«La certificazione digitale per gli studenti, utile a loro, perché permette di non muoversi per averla, e all’ambiente, visto che abbatte il consumo di carta, ha conquistato un prestigioso secondo posto a «Reimagine Education» – spiega il rettore dell’Università di Padova, Rosario Rizzuto –. Un premio, assegnato all’Imperial College di Londra, organizzato da Qs, che valorizza progetti in grado di innovare e ripensare la formazione. Eravamo una delle tre Università italiane preselezionate e siamo arrivati alle spalle di una grande azienda, quindi primo ateneo a livello globale. Siamo molto soddisfatti di un risultato frutto di programmazione lungimirante e scelte che vanno nella giusta direzione».
Blockcerts si è aggiudicato da medaglia d’argento, ovvero il secondo posto sul podio, nella categoria Best innovation in Blockchain Tecnology.
Blockcerts è uno standard aperto proposto dal MIT Media Lab per esprimere digitalmente un certificato e memorizzarlo su una blockchain in modo che sia sempre verificabile, senza necessità di interpellare l’organizzazione o la piattaforma che lo ha emesso. Le istituzioni e i recruiter, sia italiani che esteri, vengono così agevolati nel processo di verifica di titoli e quindi di assunzione. Allo stesso tempo, chi si laurea non dovrà più far code e pagare bolli per ottenere duplicati dei certificati di laurea e, se vorrà proseguire i suoi studi in altre università, anche all’estero, potrà spedire la propria laurea per mail, e quelle università potranno verificarne la validità in un attimo.
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