TORINO – Nasce a Candiolo (Torino) il Polo Tecnologico Piemontese (PTP), un hub di aziende innovative che ospiterà imprese tecnologiche d’avanguardia e istituti di ricerca dedicati alla medicina e che vede come capofila il Gruppo HBW*, dal 2013 azienda leader nel campo delle biotecnologie mediche e della rigenerazione tissutale.
Il nuovo Polo, altamente focalizzato sulle verticali dell’innovazione, del tech e dell’ecosostenibilità, aprirà le sue porte nell’autunno 2021, grazie a un investimento pari a circa 2 milioni di euro di cui una parte grazie al supporto di Finpiemonte con il Bando Regionale Attrazione Investimenti dell’Assessorato Regionale alle attività produttive e la collaborazione del Comune di Candiolo.
Un’area imponente (sei mila metri quadrati di struttura e otto mila all’aperto a disposizione), che si candida a rivoluzionare il modo di fare impresa e di produrre tecnologie d’eccellenza sul territorio. Il Polo diventerà quindi la nuova casa del Gruppo HBW, capofila del progetto, che continuerà la ricerca medicale e biotecnologica e lo studio della tecnologia rigenerativa e ospiterà una decina di aziende. Oggi sono oltre 40 i Paesi nel mondo che utilizzano la metodica ed il dispositivo prodotto da HBW in numerosi ambiti clinici tra cui: dermatologia, chirurgia plastica, ortopedia e odontoiatria.
Al fianco di HBW saranno presenti altre aziende che oltre a sviluppare il proprio ambito interagiranno tra di loro per ricerche avanzate sulle biotecnologie mediche. Il PTP – così sarà chiamato con un’abbreviazione – potrà ospitare grandi aziende (nazionali e internazionali) impegnate sul fronte dell’innovazione nell’ambito medicale, ma anche istituzioni e Istituti di ricerca. Hanno aderito al progetto: Yoursciencebc, società presieduta da Carlo Saverio Iorio e che opera nell’ambito del tecnology scouting per applicazioni spaziale (Insieme al gruppo HBW, si stanno indagando le tecnologie diagnostiche e terapeutiche più adatte a condizioni di microgravità nel campo della guarigione di ferite, un settore di indagine che può dare tecnologie abilitanti anche a Terra); ILA, ILA società di legal consulting specializzata in affari internazionali e vicina al settore della ricerca medico scientifica e Sbarro Health Research Organization, leader nel settore della ricerca oncologica e delle malattie rare preseduta dal prof. Antonio Giordano membro in Italia del comitato scientifico dell’ISS. “Siamo molto felici e onorati della partnership con il Polo Tecnologico Piemontese – ha spiegato Giordano – che porterà ulteriore linfa alle relazioni scientifiche e tecnologiche tra Italia e USA”.
Il progetto, oltre alla parte professionale dedicata alle industrie (B2B), si inserisce in un quadro più ampio con un ruolo sul territorio e dedicato alla riqualificazione dell’area, grazie alla transizione verso un’industria di alto valore, al pregio delle sue architetture e all’anima totalmente eco-sostenibile che lo andrà a contraddistinguere. La struttura sarà infatti 100% green grazie ad un mosaico di pannelli fotovoltaici. Tutto intorno, inoltre, si muoverà una flotta di veicoli elettrici. Il polo avrà anche ruolo di “comunicazione dedicata alla salute” con eventi pubblici sulla prevenzione e innovazione. Per il consumatore oltre a punti vendita di prodotti per la salute ci sarà un centro clinico destinato alla medicina rigenerativa.
Il presidente del Polo Tecnologico Piemontese, il dott. Antonio Graziano, CEO e Co-founder del Gruppo Rigenera HBW e presidente del Forum Italiano dell’Export in Regione Piemonte, tira le redini dell’iniziativa assieme agli altri due soci del Gruppo HBW, il dott. Riccardo d’Aquino e Alberto Sicurella. HBW traslerà qui le sue linee produttive, continuando ad alimentare il successo colto nel campo della rigenerazione tissutale e non soltanto.
“La nostra volontà – spiegano i soci di HBW – è quella di continuare a innovare nel mondo dei dispositivi medici avanzati e dei dispositivi di protezione individuale. Questo secondo aspetto è stato accentuato dalla recente pandemia, che ha messo in luce come in Italia ci sia ancora carenza di competenze organizzative e produttive, anche per i dispositivi più semplici. Il PTP – aggiungono – sarà inoltre un luogo capace di far dialogare due mondi affini come quelli dello Spazio e della sanità, entrambi contraddistinti dalla tensione verso l’alta innovazione e la competitività. Il tutto con un’identità spiccatamente green, per rigenerare un territorio che negli ultimi anni è stato martoriato. In definitiva – concludono i fondatori – il PTP sarà un vero e proprio open space che si apre a sinergie con altri grandi interlocutori: una sorta di Eataly del Biotech e dei Medical Devices”.
“Oggi possiamo affermare di essere orgogliosi ed entusiasti – dichiara il Presidente Antonio Graziano – perché questo grande progetto sta vedendo la luce. La nostra è sempre stata una Science Driven Company: l’impulso per la ricerca di elevata caratura indirizzerà le nostre azioni anche per il nuovo PTP. Questo rivoluzionario laboratorio d’eccellenze renderà un servizio di notevole rilevanza all’intero territorio regionale, sotto il punto di vista medicale; al contempo allungherà il suo sguardo verso l’esterno, penso a tutto il settore Space, diventando sponda sicura per le grandi multinazionali che guidano questo affascinante settore”.