(PRIMAPRESS) – PARIGI – Migranti economici si ma in quote stabilite in base alle loro competenze professionali. Suona così, il nuovo plafond di regole, venti in tutto, per favorire l’assunzione di stranieri nelle aziende francesi che cercano e non trovano – manodopera. Le norme, che saranno formalizzate nel consiglio dei ministri di oggi 6 novembre, prevedono anche l’inasprimento per l’accesso alla sanità pubblica e modifiche sulla concessione dei visti. Un decreto, anticipato dal primo ministro Edouard Philippe, fisserà di anno in anno il numero di persone che potranno entrare in Francia per lavorare, e il datore di lavoro non sarà più tenuto a dimostrare di non essere riuscito a trovare manodopera fra i residenti francesi. In un’intervista di un mese fa, Philippe aveva parlato di “quote” di migranti economici assicurando che non si tratta per il governo di Parigi di “un concetto tabù” perché “si può discutere delle nostre necessità in tema di manodopera straniera”. Oltre a queste misure, previste per “adattarsi in tempo reale ai bisogni delle nostre imprese” saranno rielaborate le regole per la concessione dei visti, con l’istituzione di una commissione. che “dovrà migliorare le relazioni fra consolati e prefetture“.
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